"2 minuti di calma" insieme ad Edwyn Roberts #musicinterview



Lui è uno che non ha fretta, preferisce aspettare, non avere tutto e subito ma quando agisce lo fa con cognizione di causa ed è sicuro di ciò che propone al pubblico.

Così, dopo aver scritto per Big come Laura Pausini, Giusy Ferreri, Arisa, giusto per citarne alcuni, finalmente è pronto ad uscire con la sua “2 minuti di calma”.
Un caloroso benvenuto ad Edwyn Roberts! 


Ciao Edwyn! Dunque, come ti senti, ad uscire finalmente sul mercato con un brano tutto tuo? 


E: Mi sento bene. Sono contento, fiducioso e sereno. Ho aspettato tanto per questo momento ma è bello quando aspetti tanto qualcosa e poi arriva finalmente il momento in cui ti senti strutturato, consapevole, corazzato e con quella piccola dose di coraggio dici “okay, via, partiamo”.
Così eccoci qui, con “2 minuti di calma”.
Mi sento felice. Spero che siano contente anche le persone che stanno ascoltando il brano, in questo periodo. 



 In “2 Minuti di Calma”, si è voluto parlare di quanto sia bello non ottenere tutto e subito, assaporare le piccole cose, prendere i tempi necessari, tra l'altro, come da te, affermato.
Credi nel detto di chi va sano, piano e lontano? 


E: Sì, diciamo che involontariamente, ho assecondato questo detto. (ride.) 

Dopo “2 Minuti di Calma”, ci dobbiamo aspettare un album? Ci puoi anticipare qualcosa? 


E: Beh, credo che nel momento in cui un artista decide di uscire con un pezzo poi, sia abbastanza tra le righe il fatto che ci sia un progetto alle spalle. Quindi, mi sento di dire che Sì, c'è un album in cantiere, ma mi sento anche di dire che per ora c'è questa canzone che sicuramente mi dà la possibilità di testare un po' il terreno. E' un momento in cui sono molto pieno di energie riguardo a tutto ciò che comprende questo progetto musicale, quindi anche se non so dare una data precisa, spero che il mio disco uscirà presto. 


 Negli ultimi tempi, hai scritto per Big, come Laura Pausini...che sensazioni hai provato? 
 Sai, magari da ragazzino l'ascoltavi ed ora addirittura ti sei ritrovato a collaborare con lei... 


E: Assolutamente sì. E' proprio una figata! Sono quelle cose che succedono e magari mentre le stai vivendo dici “oddio, che cosa incredibile!”, poi ci ripensi e dici anche “oddio, ma è successo davvero?” e ti senti veramente privilegiato. Talmente tanto, che ti senti quasi in “colpa”.
Sono certo però, che la fortuna faccia molto ma in un certo senso devo essere anche oggettivo e riconoscente con me stesso e dire “cavolo! Forse un po' me la sono meritata questa opportunità”, quindi sono privilegiato e consapevole di essere stato fortunato ma d'altra parte consapevole di essere stato bravo nel giocarmi le carte al momento giusto, nel posto giusto, come si suol dire. Credo che ne sarò eternamente grato per tutto.
Per me d'altronde la musica, è una cosa di grande responsabilità. Non posso prenderla sotto gamba e non penso che riuscirò mai a prenderla in maniera superficiale. 


 Ogni tanto ti guardi indietro pensi un po' all'esperienza vissuta ad “Amici”? 


E: Ogni tanto mi capita di pensarci. Ci penso con un occhio positivo, nel senso che è stata una bella esperienza, una grande “terapia d'urto”, io la chiamo così. Mi è servita tanto e come ogni esperienza forte, poi ti segna e fa sì, che tu possa intraprendere un percorso con le spalle più larghe.
Amici le ha tutte: è un'esperienza umana e artistica. 


 Domanda di rito: Cosa consigli a chi vuole intraprendere la propria strada nel mondo della musica? 


E: E' sempre una domanda molto strana perchè non ti sembra mai di essere all'altezza per consigliare qualcosa a qualcuno, però nel mio “piccolo”, io credo che la cosa più importante per un ragazzo che decide e vuole fare musica è che la faccia se ha realmente qualcosa da dire, se realmente ha un'esigenza veramente “carnale” per la musica, per la comunicazione. Che lo si faccia quando veramente c'è l'esigenza di farlo, perchè anche io spesso ho il terrore di ritrovarmi un giorno (per fortuna non ancora), a fare canzoni, a fare musica perchè magari va fatto ma non è così.
La musica non va fatta perchè qualcuno dice così. La musica si fa quando veramente si ha l'esigenza e la condizione emotiva per poter dire e comunicare qualcosa. E' una cosa molto importante per me questo messaggio. 
La musica è potente e come ogni cosa potente va usata con responsabilità. 


Fai un saluto ai lettori di Outsider. 


E: Un saluto con grande affetto ed un abbraccio a tutti i lettori di Outsider! 





Con la speranza di avere presto una data per la pubblicazione del suo disco da solista, facciamo un ringraziamento speciale ad Edwyn per aver chiacchierato con noi di Outsider ed al suo ufficio stampa