A tu per tu con Valentina Parisse #musicinterview




In questo periodo, abbiamo avuto modo di intervistare tanti artisti interessanti, tra cui la cantautrice romana Valentina Parisse, che proprio quest'anno ha firmato un contratto con Universal Music, pubblicando il singolo "Tutto Cambia", dal 21 Settembre in rotazione radiofonica. Brano che precede un nuovo progetto discografico.
Diamo il nostro più caloroso benvenuto a Valentina!

Ciao Valentina! Dunque, come mai proprio la musica? Cosa ti appassiona di essa? 

V: Una passione quando nasce è difficile spiegarne le motivazioni fino in fondo.
C’è qualcosa quasi di inconscio, potrei dire, che ci muove verso l’Arte.
La Musica è da sempre stata il mio linguaggio, il mio mezzo di espressione, sin da piccola. Ed è il motore delle mie giornate. 

L’esperienza in Canada quanto ti è servita? Cosa ne hai tratto da essa?

V: Da un punto di vista umano mi ha fatto capire quanto siamo piccoli rispetto alla Natura che ci circonda. Le stagioni in Canada sono piuttosto estreme, tantissima neve la maggior parte dell’anno. 
Peraltro sono partita da sola con la zaino in spalla, a 18 anni, con in tasca solo sogni.
Da un punto di vista professionale quindi è stata una esperienza estremamente formativa: Vagabond il mio primo album in inglese è nato lì. 

“Tutto Cambia”, anticipa il tuo disco. Che sound ci dobbiamo aspettare? Stai collaborando anche ad un brano di musica elettronica con Andrea Mariani dei Negramaro e la cosa ci incuriosisce molto...ci sarà un filo conduttore o sono dei progetti distinti?
V: Il brano con Andrea è stata una collaborazione per il suo progetto nella quale mi sono tuffata con enorme entusiasmo, peraltro in un mondo di Musica Elettronica che mai avevo avvicinato prima. 
Tutto Cambia” è invece il primo tassello del mio progetto, un brano al quale sono legatissima, che segna l’inizio di questo percorso.



Come è stato collaborare con artisti del calibro di Tyrone Wells, Timothy Myers e Danny Larsh? E come sono nate?

V: È stato bellissimo. Conoscevo artisticamente Tyrone, ne apprezzavo molto la scrittura, e quando ho ricevuto un invito ad andare a collaborare insieme a Los Angeles ho fatto subito la valigia e sono partita. Per me la Musica è condivisione, e fare Musica insieme è la più alta forma di rispetto.

I momenti piu' belli nel girare il tuo video a Los Angeles e nel deserto del Mojave?

V: Tantissimi, difficile dirtene uno in particolare. Andrea Giacomini (aka Von Jako) il regista, ha saputo trasformare in immagini tutto quello che avevo scritto nella canzone, in modo lucido e al contempo poetico. Anche con un pizzico di sana ironia. Uno dei momenti più esilaranti è stato la costruzione delle ali, che abbiamo preso in un negozio di abiti usati e messo insieme in un garage con colla e nastri. Ma anche salire sull’autobus e camminare in giro per Los Angeles con le ali addosso è stata una esperienza estremamente divertente!! 

Domanda di rito, cosa consiglieresti a chi come te vorrebbe intraprendere la tua stessa strada?

V: Tanta costanza, tanta passione. Tantissima.
Dietro una canzone c’è un lavoro di ricerca e realizzazione enorme.
E la voglia di mettersi in gioco, sempre.

Ringraziamo Valentina e tutto il suo staff per l'intervista concessa. Buona Musica a tutti!