Enrico Ruggeri e il suo disco "Alma", si racconta. #interview


In occasione dell'uscita del suo nuovo album, "Alma", che arriva a tre anni di distanza dall’ultimo disco solista “Un viaggio incredibile”, abbiamo incontrato uno degli artisti che più stimiamo.

Lui è Enrico Ruggeri che sarà tra noi per raccontarci queste nuove tracce, trasmetterci le sue emozioni e le sue esperienze.

Ragion per cui, gli diamo direttamente la parola e iniziamo!


-Il tuo nuovo album "Alma", in inglese "credere", quali sono i tre valori principali, musicalmente parlando, in cui credi?

Fondamentalmente il piacere di fare musica senza guardare al risultato, senza guardare alle classifiche, senza guardare al gradimento, cioè cercare ancora di riportare l'arte, se cosi si può dire verso qualcosa di più puro e meno strumentale, che non è una rivincita sociale ma è un modo di comunicare. 

-In questo album ogni traccia e titolo trasmette un'emozione, quali tra questi sceglieresti, oltre al singolo che sta per uscire, per raccontarlo?

Per prima "Come lacrime nella pioggia", è una canzone di vita interiore che manifesta il desiderio di costruire una vita che vada al di là dell'apparenza e della contingenza. 
Poi in tutto l'album c'è un po' di ricerca di benessere interiore al di là di cosa succede, poi c'è anche di tutto, l'amore idealizzato, "La canzone d'amore ai tempi del colera", c'è il rapporto a due, più o meno conflittuale nel "Labirinto", ci sono i supereroi della canzone che sono forse anche una ricerca di personaggi che poi non abbiamo più. 

-"Supereroi", quali sono i supereroi ai quali ti ispiravi da piccolo e cosa porti di quei ricordi?

Più che da quando ero piccolo, mi ricordo di quando ero adolescente, i supereroi erano i cantanti perché gli artisti, musicisti, erano importanti, basta pensare a John Lennon che ha fermato la Guerra in Vietnman, Bob Dylan. 
C'erano personaggi guida che con la loro musica e con le loro canzoni indirizzavano il pensiero. 
Ecco sono loro i miei supereroi. 

-"Il treno va", se dovessi salire su un treno dove andresti, e per quale motivo saliresti?

Sceglierei assolutamente la meta del primo concerto del tour, da fare, amo viaggiare soprattutto per fare i concerti. 
Dopo di che possiamo aggiungere che tutti i posti sono interessanti se ci trovi gente interessante, magari gente che abita e ti fa scoprire i luoghi con i loro occhi.


-Ringraziandoti della gentilezza, fai un saluto ai lettori di Outsider. 

Grazie mille a voi e un grandissimo saluto a tutti voi lettori di Outsider!

Grazie ancora ad Enrico Ruggeri e tutto il suo staff.
Vi ricordiamo che "Alma" è disponibile in tutte le piattaforme digitali e non, e che vi aspetta live in tutta italia!

Buona musica a tutti.