Il mondo in musica: Il punto di vista di Stefano Farinetti e le sue emozioni #MusicInterview


Ciao a tutti amici!
In queste giornate un po' grigie, quest'oggi, nel nostro piccolo, cercheremo di portare un po' di sole nelle vostre case, con l'allegria, la solarità, di un'artista speciale che vi trasporterà nel suo personale viaggio immersi nella musica.

Lui è Stefano Farinetti, in arte Neno, cantautore torinese, ha recentemente concluso la sua bellissima esperienza all'interno del programma televisivo "Amici di Maria de filippi", ed è uscito con il suo nuovissimo singolo "Meglio star da soli", disponibile e ascoltabile in tutte le piattaforme musicali, che vi consigliamo di andare ad ascoltare.

Sarà lui a trasmettervi tante belle emozioni, tra ricordi, pensieri, esperienze e curiosità.
Sarà lui a farvi viaggiare e farvi vedere il mondo dal suo punto di vista.
Quindi bando alle premesse, diamogli il nostro più caloro benvenuto e... iniziamo!


Partiamo dagli inizi, qual'è il tuo primo ricordo legato alla musica e c'è una canzone della tua infanzia che useresti per raccontare la tua passione? 

Avevo 8 anni, avevo partecipato ad un concorso a livello nazionale che mi aveva portato in studio di registrazione, per la mia primissima volta, per registrare un pezzo, che ricordo ancora, in piemontese.
Ho sempre comunque cantanto, anche nei vari concorsi, tra cui il primo a cui ho partecipato diverse volte,  la prima volta a 4-5 anni circa, ed è da lì che ho incominciato a cantare davanti ad un pubblico. 
La canzone che mi ricorda la mia infanzia, probabilmente è  "Chi ha ucciso l'uomo ragno" degli 883, è stato il primissimo brano che portai alla prima edizione del concorso che poi mi ha portato a partecipare all'altro, di livello nazionale, a cui sono molto legato, ma in generale tutto l'album di quel periodo degli 883, lo ascoltavo molto. 

Quali emozioni vorresti trasmettere a chi ti ascolta?

Le emozioni cambiano da canzone in canzone, io vorrei trasmettere una sensazione di verità, scrivere e fare musica per raccontare qualcosa di vero è il mio obbiettivo, e spero che la gente si riconosca in quello che scrivo e scriverò.
Ed è anche, creare la mia musica senza filtri, senza pensare al giudizio della gente perchè alla fine la musica è soggettiva e il mio pubblico sarà formato ed è tutt'ora, da persone vicine a me, più simili a me.

"Meglio star da soli", tuo singolo, c'è stata una situazione nella tua vita, in generale, dove ti sei ritrovato a dirti, appunto meglio star da solo e come l'hai superata?

C'è un momento in cui ci si accorge che con una persona non ci si sta più bene, se uno sta insieme è per essere felici e spesso si tende a stare con qualcuno ma poi, quando i sentimenti cambiano, continuare a starci per abitudine o perchè si ha paura di lasciare appunto, le abitudine che si sono venute a creare nel tempo, ed è una cosa che si fa e che non vorrei fare nemmeno io, ma inevitabilmente capita perchè ci sono anche altri fattori di mezzo, come l'affetto, però a volte è un bene staccarsi, per entrambi, ed è proprio in questa una situazione che direi: " Meglio star da soli".

"Guardo la, fuori la finestra ed è già mattino", se avessi la possibilità di avere una finestra sul mondo cosa faresti? Andresti avanti nel tempo o ritorneresti al passato?

Per prima cosa, non vorrei sapere quello che sarei fra dieci anni, leverei tutta la magia anche perchè sarebbe praticamente impossibile sapere con certezza chi davvero diventerei, molte scelte potrebbero anche cambiare il corso degli eventi. 
Quello che farei, però, è ritornare indietro nel tempo, andrei negli anni 50-60 o più precisamente fine anni 60 inizio anni 70, quando la libertà di espressione era tantissima e il mondo era tutto da scoprire, non c'erano molte chiusure mentali e la volontà di sapere era molta di più, sopratutto rispetto ai giorni nostri.

Parlando della tua esperienza ad Amici, come l'hai vissuta e c'è un momento in particolare che racconteresti?

La mia esperienza ad Amici è stata pazzesca, veramente bella, con persone incredibili con cui mi sono trovato veramente bene. 
Il momento che mi è rimasto più impresso, è l'entrata all'interno della scuola, l'emozione e l'adrenalina a mille, perchè ti ritrovi ad arrivare da zero a mille, in pochissimo tempo, con tutto l'impatto mediatico che c'è. 
Per me è stato un cambiamento, non ero abituato ad usare così tanto i socials ma mi sono ritrovato a dovermi abituare e sono comunque contento di questo, perchè mi fa rimanere in contatto e vicino a chi mi segue e segue la mia musica. 

Ed ecco a voi un video saluto molto speciale:


Ringraziamo di cuore Stefano e tutto il suo staff per la gentilezza e disponibilità, augurandogli il meglio.
Infine, vi consigliamo di seguirlo nei suoi socials ufficiali per restare sintonizzati su tutte le sue novità e i suoi progetti, e cosa più importante, di vivervi il suo brano, ad occhi chiusi, ascoltandolo attentamente, restando però, rigorosamente sul divano, in questo periodo, perchè tranquilli a farvi viaggiare con la mente ci penserà lui.

Buon musica a tutti!

Intervista a cura di Privitera Valentina