XFACTOR 2020: “Un programma nel 2020, non deve essere solo un programma, ma un progetto.” #pressconference

 

Ed, eccoci qui, in una delle tante mattinate post lockdown, dove ormai, la normalità sembra essere quella in cui non ci si vede più vis a vis, ma tramite uno schermo, in una delle tante videoconferenze di routine su Zoom. 


In questa occasione, ci è stata presentata la nuova edizione di XFactor, un edizione che ha tutta l’intenzione di tenere, ovviamente, il formato originale, ma sicuramente ha l’intenzione di tornare agli antichi splendori, dove l’audience era più che soddisfacente ed il pubblico più coinvolto che mai.

Di fatto, nella scorsa edizione, i giudici c’erano, il talento pure, ma quello che è scemato un po’, è stato proprio il rapporto, diretto, quasi viscerale, con il pubblico, l’emozione, l’empatia.

Fatti i pro ed i contro, su ciò che ha funzionato e cosa no, su cosa va modificato, aggiustato, Giovedì 17 Settembre, Xfactor 2020 è pronto a salpare. 
Si riparte da maggiori consapevolezze, da un cast tra l’old but gold quali Manuel Agnelli e Mika ed il new Emma, che per la prima volta la vediamo in sede Sky e Manuelito Hell Raton, giovanissimo, che sicuramente sa il fatto suo.

Si riparte da giovani ragazzi e ragazze, che per quasi il 70/80%, sono anche autori, si raccontano e complice, per così dire, il lockdown, li ha portati ad avere maggiore tempo e modo di scrivere nero su bianco le loro sensazioni, emozioni, il loro vissuto, trasformandolo in musica.

Sono migliaia coloro che si sono presentati ai casting online tra Marzo/Aprile, ma solo in pochi hanno avuto modo di presentarsi davanti ai giudici per un incontro intimo, dove vede posizionato appositamente il tavolo dei giudici a forma di X, alla pari del palco dove i giovani artisti si sarebbero poi esibiti.

Anche se sembra che qualche perla la stiano tenendo nascosta, prima dell’apparizione dei giudici e del Q&A, abbiamo avuto modo di scoprirne alcuni, molti della quale hanno addirittura ricevuto 4 sì.
Da tenere d’occhio, è sicuramente la 17enne Sara Sgarabottolo, che accompagnata dalla propria chitarra, ha portato con sé una canzone dei Beatles.

 Ha talmente sorpreso i giudici ed in particolare Emma, che si è sbilanciata al tal punto di definirla una salvezza dell’arte, così come i giovani che non seguono forzatamente le mode e sono ancora un po’ old school, con chitarra in mano.

Anche, se musicalmente assieme da un solo mese, bravi anche i fratelli Taddei, passando per i Trillici, con una strana ossessione per i piedi ed ultima ma non meno importante, “Casa di Lego”, fan sfegatata di Ed Sheeran.

Una ragazza, un po’ sopra le righe, sarà anche per i capelli verdissimi.
Ma tralasciando l’aspetto che non passa inosservato… focalizziamoci sulla voce, “damn girl! You got it!!”.
Conclusione? Emozionati i giudici e pure io.
D’altronde ha ragione Mika “La musica senza grazia e fragilità non è musica.” - “Tutti arrivano e pensano di essere una star, tu invece dici di essere una fan”, tutto con molta umiltà e sincerità.
Ne vedremo delle belle, insomma.

NOVITà RELATIVE AD XFACTOR 2020: 
A detta, dei piani alti, in questa edizione, ci sarà uno spostamento da talent a contest, con la partnership di Sony Music.
Ci si vuol muovere attraverso la musica indipendente, perché “I ragazzi, molte volte non si rendono conto della bomba che ti stanno portando, magari scritto e suonato la sera prima in camera”.


IL LIVE: I live inizieranno il 29 Ottobre e saranno a Milano nella vecchia zona Expo, per rappresentare continuità.


L’ARTE DELLA FOTOGRAFIA: Una grande e bella novità si aggiunge a questa edizione. Quattro fotografi, infatti, documenteranno in maniera differente, palco e backstage, tramite i loro scatti per l’appunto.
E’ un racconto, che inoltre, diventerà una mostra fotografica.



EMMA: Subito è balzato all’occhio, il sopracitato spostamento di rete, ma Emma non rinnega mamma Mediaset, anzi, la definisce il suo porto di sicuro. 
“Sono entrambi due talent che ti danno la possibilità di aiutare ed esprimere i giovani” - “Sono io che sono diversa, è come quando da piccola i genitori ti tengono per mano e poi vuoi andare da sola” - “Per me, Mediaset, sarà sempre un porto sicuro, mi hanno vista nascere da 0, combattere ogni tipo di battaglia”.
Quindi con maggiore consapevolezza, maggiore maturità a quando ha iniziato la propria carriera, Emma si sente sicura e vuole esplorare nuovi orizzonti.
Nessun gossip per i maldicenti.

A proposito della nuova squadra con cui si trova a lavorare in sede Sky invece, si ritiene più che soddisfatta - “Quando c’è una stima reale, tra artisti non puoi sentirti a disagio. Ti senti ben voluta.”
Tutta la squadra di XFactor l’ha fatta sentire a casa, ben accolta.


MIKA: Pochi o quasi nessuno sperava nel ritorno di Mika ed XFactor, invece Eliana Guerra, ha saputo trovare la chiave giusta per il suo ritorno.
Quello che è stato a colpire Mika, è stata la visione artistica per fare questo show. Super interessante a suo dire.
Il formato è sempre quello, ma in questa edizione, c’è qualcosa che lo ha trasportato più delle altre, tanto da ammettere di aver visto, in questa edizione, per la prima volta, una puntata. Ogni pezzo racconta una storia e da lì che Mika vuole arrivare. 


MANUEL AGNELLI: Alcuni accusano Manuel del ritorno ad XF, Manuel che di televisione non ce n’è mai abbastanza. Si è definito molto intrigato da questo ritorno. Sarà per l’assenza del pubblico, ma a sto giro, c’è la possibilità di parlare di musica in maniera meno spettacolarizzata, ,ma non meno spettacolare.


HELL RATON: New entry, è Manuel Zappadu, in arte Hell Raton.
E’ uno che con la Machete ne ha combinate delle grosse nel corso degli anni, ma non si era mai esposto così tanto. 
Eppure, eccolo qui. All’inizio si è detto preoccupato di quest’avventura, poiché ha avuto paura di non legare con i colleghi ma a nostro dire sembra cavarsela piuttosto bene.
Per lui, portare il suo lavoro nel grande schermo, è stata un’opportunità - “Voglio applicare le regole mie e del team per capire se c’è un talento grezzo e portarlo a 360 gradi”.


ALESSANDRO CATTELAN: Alessandro, è uno dei pochi, che nonostante il periodo di lockdown ha continuato a lavorare.
Alla domanda “In uno momento del genere, come hai trovato le energie per lavorare? Per andare avanti?”, la risposta di Ale non si è fatta attendere.
Inizialmente lo ha fatto perché doveva. Di fatto, in radio non ha mai smesso di andare in onda, poiché la scelta editoriale era quella.
Non ha negato però che il tutto sia stato il periodo più difficile della sua vita da quando va in onda.
Per Alessandro, è stato veramente difficoltoso trovare il giusto registro. Tutti avevano e giustamente, in mente solo la situazione riguardante il Covid e la pandemia.
Poi c’è stato EPPC, che è stato uno dei primi programmi, se non il primo ad andare in onda post lockdown. Alessandro, lo sa bene che in quanto presentatore ed intrattenitore, ha una grande importanza per le persone. Si ha la missione di farli ridere ed intrattenerli appunto.
A chi invece lo incalza, invece, riguardo al fatto che è giunto alla decima edizione di conduzione, preferisce non rispondere, o quantomeno, non rispondere con una certezza. Sarà il suo ultimo anno di conduzione? Chi lo Sto arrivando!! Si vedrà. Sicuramente, è un programma che gli ha dato molto.


Ed ora, bando alle ciance. Da stasera, si riparte, più carichi che mai con questa nuova edizione di XFactor, con le audizioni!
Buona musica a tutti!