CLAUDYM: "Amo sperimentare e cerco sempre di evitare la strada più semplice" #Interview

Ciao a tutti.

Oggi con noi ci sarà un'artista, che seppur emergente, ha già dato modo di far notare il suo talento nel mondo della musica. 

Il suo nuovo singolo, "Tempo", è uno di quei brani che ti rimani impresso e fa su tutti quei rapporti non vissuti fino in fondo per paure o questioni irrisolte, che si rimandano all'infinito fino a quando non ci si rende conto che non si ha più tempo a disposizione. 

Lei è CLAUDYM. 

Siamo liete di averla tra di noi, quindi diamole il nostro più caloroso benvenuto e iniziamo!


Prima di tutto benvenuta! Partiamo dagli inizi, come è iniziata la tua passione per la musica? Hai un ricordo particolare al riguardo?

Ciao, grazie mille! Non ho in realtà un ricordo particolare, ma è sicuramente una passione che mi accompagna da quando sono piccolissima, probabilmente legata agli ascolti di mio padre. Mi fece conoscere i Beatles quando ancora andavo all’asilo e me ne innamorai perdutamente. Spesso quando tornavo a casa mi chiudevo in camera e ballavo sulle loro canzoni: per me quello era un grandissimo divertimento! Con le mie amiche facevo il “gioco del concerto” e cantavo, amavo gli spettacoli a scuola, non vedevo l’ora di farli… Una serie di cose che negli anni mi hanno fatto capire che volevo anch’io fare musica e scrivere i miei brani.

Parliamo del tuo singolo "Tempo". Quanto è importante per te il tempo relativo alla musica? Tra scrittura e brano finito? Hai un rito "portafortuna" quando inizi a creare un brano?

Ogni brano ha una gestazione differente: alcuni nascono in brevissimo tempo mentre altri hanno un percorso più lungo. Essendo un po’ perfezionista storco sempre il naso davanti alle cose veloci; mi domando se magari non ho avuto fretta, se ho considerato tutte le strade possibili, e via dicendo. Fare le cose con calma e nel dettaglio mi da maggiore sicurezza, ma a volte dovrei lasciare andare perché capita che nei primi take ci sia già il pezzo finito. Non ho un rito “portafortuna” quando inizio a scrivere, di solito però sono impaziente di sapere cosa ne pensino gli altri e quindi tendo a registrare e mandare subito l’idea in giro.

Sei stata nominata artista del mese da MTV, cosa hai provato dopo questa bellissima notizia?

Mi ha fatto super piacere perché sono cresciuta con MTV e ho sviluppato l’interesse per la parte video proprio grazie a questo canale, con i vari videoclip iconici degli anni ’90 - 2000. Essere lì è stato incredibile.

Se dovessi descrivere la tua musica e il tuo essere artista in tre aggettivi, quali sarebbero?

Direi coraggiosa, perché amo sperimentare e cerco sempre di evitare la strada più semplice; emotiva, perché in qualche modo in ogni brano emerge un lato fragile, che si contrappone a sonorità più forti; e un po’ weird, perché cerco di essere trasparente, me stessa, con tutte le mie stranezze. Mi piace inserire nel testo o nella produzione delle cose un po’ stravaganti, che richiamino la mia personalità.

Se la musica fosse una persona, quale brano le dedicheresti e perché?

Le dedicherei “Bohemian Rhapsody”, uno dei miei brani preferiti, perché credo che sia il più bello mai scritto. Mi emoziona ogni volta. É una canzone assolutamente innovativa che è riuscita a rompere un sacco di schemi a livello discografico, è magica.

Ringraziandoti della gentilezza faresti un saluto ai lettori di Outsider?

Ciao a tutti! Grazie per l’invito e ci vediamo a qualche live!

Ringraziamo CLAUDYM e tutto il suo staff per la gentilezza. 

Infine, vi consigliamo di seguirla sui social, supportando il suo progetto.

Buona musica a tutti!