In questa intervista avremo un grande ospite speciale.
È uscito con il suo nuovo singolo "Notti Italiane", trasportandoci nel suo mondo e nel sue origini!
È riuscito ad arrivare anche oltre all'Italia conquistando il pubblico europeo con la sua arte!
Lui è Ruggero Pasquarelli!
Diamogli il nostro più caloroso per questa bellissima chiacchierata e iniziamo!
Ti seguiamo dai tuoi inizi, musicalmente parlando come è cambiato Ruggero nel tempo?
Sicuramente sono cambiato tantissimo nel tempo.
All’inizio, nel 2018, quando mi sono lanciato come cantante solista, avevo ancora un mondo da scoprire e un’identità musicale tutta da costruire.
Negli anni, grazie a tutte le esperienze che ho vissuto — dalle avventure in Disney a tutto il mio percorso artistico — ho avuto tanto da raccontare, ma essendo un nuovo inizio, dovevo ancora scoprirmi, provare, sbagliare.
Proprio per questo direi che con il tempo sono cambiato.
Oggi, nel 2025, ho ancora tanto da imparare e da sperimentare, ma ho le idee sul mio progetto musicale molto più chiare: so perfettamente dove voglio andare e cosa voglio fare.
Col tempo ho anche imparato a conoscere meglio i miei fan, i loro gusti musicali e cosa davvero apprezzano di me. Mi sono reso conto che, in passato, comunicavo la mia musica in una forma diversa rispetto a oggi. Per esempio, ho fatto tante ballad, mentre adesso mi trovo in un periodo forse più “allegro” o, meglio, sto comunicando la mia musica in una maniera che sento davvero mia.
La musica che faccio oggi mi rappresenta pienamente.
E cosa diresti al te del passato e al te del futuro?
Al me del passato direi: “Ruggero, non aver paura di sbagliare. Questo cammino è complicato, troverai persone che non vorranno il meglio per te, ma non ti preoccupare: a ogni problema c’è sempre una soluzione. Le difficoltà fanno parte della vita e servono solo a renderti più forte. Ne uscirai sempre meglio.”
Al me del futuro, invece, farei una domanda: “Ruggero del futuro, sei ancora felice come lo sei adesso?”
“Notti italiane”, come descriveresti il brano con tre aggettivi?
Descriverei “Notti italiane” con tre aggettivi: energetico, importante e memorabile.
Energetico perché è un brano che, appena lo ascolti, ti dà la carica e ti attiva in qualsiasi momento della giornata.
Importante perché rappresenta un traguardo significativo: è la mia prima canzone in italiano, e questo segna un momento fondamentale nella mia carriera.
E infine, memorabile, perché non solo è il mio debutto in lingua italiana, ma è anche un brano in cui ho voluto raccontare le mie vere notti italiane.
Nel video ho incluso la mia famiglia e i miei veri amici, e questo lo rende un ricordo che porterò sempre con me.
Quando, un giorno, riguarderò quel video, sarà bellissimo poter rivivere un momento così autentico, speciale e pieno di significato.
Se il tuo brano dovesse trasformarsi in un film che trama avrebbe e che messaggio vorresti trasmettere?
Se “Notti italiane” dovesse diventare un film, sarebbe sicuramente una storia romantica e piena di emozioni.
È una canzone molto descrittiva, e penso che riuscirebbe davvero a ricreare il momento che mi ha ispirato a scriverla. Immagino la scena in uno stabilimento balneare, vicino al mare, a fine estate: sei lì con i tuoi amici, cantate a squarciagola le canzoni italiane, e all’improvviso incroci lo sguardo con qualcuno che ti piace davvero tanto.
In mezzo a tutta quella gente, nasce una connessione unica, fatta solo di sguardi e di un’intesa immediata. Da lì scocca la scintilla, e inizia una grande storia d’amore. Sarebbe uno di quei film romantici che raccontano i momenti iconici della vita — con i loro alti e bassi — ma sempre pieni di autenticità.
Il film inizierebbe mostrando un protagonista che ha vissuto momenti difficili, ma che attraverso l’amore e la leggerezza di una notte italiana ritrova se stesso.
Come dico nel brano: “Oro il sangue nel cuore, prima c’era la ruggine, io le rifarei quelle scelte stupide, se mi hanno portato a stare qui con te.”
Credo che questa frase racchiuda perfettamente il senso e la trama della canzone: accettare il passato, con tutte le sue imperfezioni, perché ti ha portato esattamente dove dovevi essere.
Hai vissuto tantissime esperienze nello spettacolo e nella musica, qual è quella che ti è rimasta nel cuore e ti ha fatto crescere di più?
Penso che l’esperienza che mi ha fatto crescere di più — e anche più in fretta — sia stata la prima volta che sono andato in Argentina per vivere l’avventura della serie Violetta.
Avevo lasciato tutto: la mia famiglia, le mie comodità, e mi trovavo a 12.000 chilometri di distanza, in un Paese completamente nuovo. Ho dovuto imparare a vivere da solo, affrontare le prime difficoltà e scoprire un mondo lontano da tutto ciò che conoscevo. In più, ho dovuto imparare una nuova lingua — lo spagnolo — partendo da zero, perché non conoscevo neanche una parola.
È stata una sfida enorme, ma anche incredibilmente formativa. Girare una serie con persone appassionate come me, che amavano la musica e la recitazione, ma in un’altra lingua, è stato un passo decisivo nella mia crescita personale e professionale. Ho dovuto trovare il mio spazio, costruirmi un posto tutto mio in un contesto completamente nuovo.
Alla fine, non solo ci sono riuscito, ma l’Argentina è diventata la mia casa: sono ormai tredici anni che vivo lì.
È stata un’esperienza che mi ha cambiato la vita, e che continuerà sempre a far parte di me.
Che cosa ti rende un vero e proprio Outsider?
Penso di essere davvero un outsider nel panorama musicale italiano di oggi. Sono italiano, ma ho vissuto la maggior parte della mia carriera all’estero, costruendomi un percorso artistico completamente fuori dai confini del mio Paese.
Ora che sto tornando in Italia con un nuovo progetto musicale, mi sento un po’ come un “nuovo arrivato”, ma con un bagaglio di esperienze enormi.
Questo ritorno mi rende un vero outsider: porto con me una visione diversa, internazionale, e una grande voglia di mettermi in gioco nel mio Paese, con nuove idee e nuove sonorità.
Voglio essere l’outsider che sorprende, che porta una ventata d’aria fresca nel mercato musicale italiano, e che riesce a trasmettere tutta la passione, la voglia e la verità che ho dentro attraverso la mia musica.
Ringraziamo Ruggero e tutto il suo staff per la disponibilità e vi consigliamo di ascoltare il suo brano, seguendolo e supportandolo nei suoi canali ufficiali!
Buona musica a tutti!
SPANISH VERSION
En esta entrevista tendremos un gran invitado especial.
Ha lanzado su nuevo sencillo "Notti Italiane", transportándonos en su mundo y a sus orígenes.
¡Ha logrado ir más allá de Italia, conquistando al público europeo con su arte!
¡Él es Ruggero Pasquarelli!
Démosle nuestra más cálida bienvenida para esta hermosa charla… ¡y empecemos!
Te seguimos desde tus inicios, hablando musicalmente ¿cómo ha cambiado Ruggero con el tiempo?
Ciertamente he cambiado mucho con el tiempo.
Al principio, en 2018, cuando me lancé como cantante solista, todavía tenía un mundo por descubrir y una identidad musical por construir.
Con los años, gracias a todas las experiencias que he tenido — desde mis aventuras en Disney hasta toda mi carrera artística — he tenido mucho que contar, pero al ser un nuevo comienzo, todavía tenía que descubrirme, intentar, cometer errores.
Por eso diría que he cambiado con el tiempo. Hoy, en 2025, todavía tengo mucho que aprender y experimentar, pero tengo ideas mucho más claras sobre mi proyecto musical: sé exactamente a dónde quiero ir y qué quiero hacer.
Con el tiempo, también aprendí más sobre mis fans, sus gustos musicales y lo que realmente les gusta de mí. Me di cuenta de que, en el pasado, comunicaba con mi música en una forma diferente a la que lo hago hoy. Por ejemplo, he hecho muchas ballads, pero ahora estoy en un período que quizás sea más "alegre" o, más bien, estoy comunicando mi música de una manera que realmente me siento como mía. La música que hago hoy me representa plenamente.
¿Y qué le dirías al tú mismo del pasado y del futuro?
A mí, en el pasado, yo diría que: “Ruggero, no tengas miedo de cometer errores. Este camino es complicado, encontrarás personas que no quieren lo mejor para ti, pero no te preocupes: siempre hay una solución a cada problema.
Las dificultades son parte de la vida y solo sirven para hacerte más fuerte. Siempre saldrás mejor.”
A mi del futuro, le haría una pregunta: “Ruggero del futuro, todavía estás tan feliz como ahora?”
“Notti italiane”, ¿cómo describirías la canción con tres adjetivos?
Yo describiría “Notti italiane” con tres adjetivos: enérgico, importante y memorable.
Energética porque es una canción que, como la escuchas, te da la energía y te activa en cualquier momento del día.
Importante porque representa un logro significativo: es mi primera canción en italiano, y esto marca un momento fundamental en mi carrera.
Y ultimo, memorable, porque no solo es mi debut en italiano, sino que también es una canción en la que quería contar mis verdaderas noches italianas.
Incluí a mi familia y verdaderos amigos en el video, y eso lo convierte en un recuerdo que siempre llevaré conmigo.
Cuando veré ese video algún día, será genial poder revivir un momento tan auténtico, especial y significativo.
Si tu canción se convirtiera en una película, ¿qué trama tendría y qué mensaje te gustaría transmitir?
Si “Notti italiane” se convirtiera en una película, seguramente sería una historia romántica y emocional.
Es una canción muy descriptiva, y creo que realmente recrearía el momento que me inspiró a escribirla. Me imagino la escena en un establecimiento balnear, cerca del mar, al final del verano: estás allí con tus amigos, cantas canciones italianas en voz alta y, de repente, tus ojos encuentran a alguien que realmente te gusta.
En medio de todas esas personas, nace una conexión única, hecha solo de miradas y una comprensión inmediata. A partir de ahí, la chispa golpea, y comienza una gran historia de amor. Sería una de esas películas románticas que narra los momentos icónicos de la vida — con sus altibajos — pero siempre llenas de autenticidad.
La película comenzaría mostrando a un protagonista que ha pasado momentos difíciles, pero que, a través del amor y la ligereza de una noche italiana, se encuentra a sí mismo.
Como digo en la canción: “Ahora tengo sangre en el corazón, antes estaba óxido, yo volvería a hacerlas esas elecciones estúpidas, si me llevaron a estar acá contigo.”
Creo que esta frase resume perfectamente el significado y la historia de la canción: aceptar el pasado, con todas sus imperfecciones, porque te llevó exactamente a donde necesitabas estar.
Has tenido muchas experiencias en el mundo del entretenimiento y música, ¿cuál es la qué ha permanecido en tu corazón y te ha hecho crecer más?
Creo que la experiencia que más me hizo crecer — y aún más rápido — fue la primera vez que fui a Argentina para experimentar la aventura en la serie Violetta.
Había dejado todo: mi familia, mis comodidades, y yo estaba a 12.000 kilómetros de distancia, en un país completamente nuevo. Tuve que aprender a vivir solo, enfrentar las primeras dificultades y descubrir un mundo alejado de todo lo que sabía. Además, tuve que aprender un nuevo idioma — l'español — empezando desde cero, porque no sabía una palabra.
Fue un gran desafío, pero también uno increíblemente formativo. Filmar una serie con gente apasionada como yo, que amaba la música y la actuación, pero en otro idioma, fue un paso decisivo en mi crecimiento personal y profesional. Tuve que encontrar mi propio espacio, construir mi propio lugar en un contexto completamente nuevo.
Al final, no solo tuve éxito, sino que Argentina se convirtió en mi casa: he estado viviendo allí por trece años ahora. Fue una experiencia que cambió mi vida y que siempre será parte de mí.
¿Qué te hace un verdadero outsider?
Creo que soy realmente un outsider en la escena musical italiana de hoy. Soy italiano, pero he pasado la mayor parte de mi carrera en el extranjero, construyendo un camino artístico completamente fuera de las fronteras de mi país.
Ahora que vuelvo a Italia con un nuevo proyecto musical, me siento un poco como un “recién llegado”, pero con una gran experiencia.
Este regreso me convierte en un verdadero outsider: traigo conmigo una visión diferente, internacional, y un gran deseo de involucrarme en mi país, con nuevas ideas y nuevos sonidos.
Quiero ser el outsider que sorprende, que aporta un soplo de aire fresco al mercado musical italiano, y que logra transmitir toda la pasión, el deseo y la verdad que tengo dentro a través de mi música.
Agradecemos a Ruggero y a todo su equipo por su amabilidad, y las recomendamos de escuchar su canción, seguirlo y apoyarlo en sus canales oficiales.
¡Buena música a todos!
ENGLISH VERSION
In this interview, we have a very special guest.
He just released his new single "Notti Italiane", taking us into his world and his roots!
He has managed to go beyond Italy, captivating the European audience with his art!
He is Ruggero Pasquarelli!
Let's give him our warmest welcome for this wonderful chat — and let's begin!
We have been following you from your beginnings, musically speaking how Ruggero has changed over time?
I've certainly changed a lot over time.
In the beginning, in 2018, when I launched myself as a soloist, I still had a world to discover and a musical identity to build.
Over the years, thanks to all the experiences I've had — from my adventures at Disney to my entire artistic career — I've had a lot to tell, but being a new beginning, I still had to discover myself, try, make mistakes.
That is why I would say that I have changed over time.
Today, in 2025, I still have a lot to learn and experiment with, but I have much clearer ideas about my musical project: I know exactly where I want to go and what I want to do.
Over time, I also learned more about my fans, their musical tastes and what they really like about me.
I realized that, in the past, I communicated with my music in a different form than what I do today.
For example, I've done a lot of ballads, but now I'm in a period that is perhaps more "cheerful" or, rather, I'm communicating my music in a way that I really feel like my own.
The music I make today fully represents me.
And what would you like to say to your past and future self?
To me from the past I would say, “Ruggero, don't be afraid to make mistakes. This path is complicated, you will find people who will not want the best for you, but do not worry: there is always a solution to every problem.
Difficulties are part of life and only serve to make you stronger. You'll always come out better.”
To the me of the future, however, I would ask a question: “Ruggero of the future, are you still as happy as you are now?
“Notti italiane”, how would you describe the song with three adjectives?
I would describe “Notti italiane” with three adjectives: energetic, important and memorable.
Energetic because it's a song that, as soon as you listen to it, gives you the energy and activates you at any time of the day.
Important because it represents a significant achievement: it is my first song in Italian, and this marks a fundamental moment in my career.
And finally, memorable, because it is not only my debut in Italian, but it is also a song in which I wanted to tell my true Italian nights.
I included my family and true friends in the video, and that makes it a memory that I will always carry with me.
When I'll watch that video one day, it will be great to be able to relive such an authentic, special and meaningful moment.
If your song were to turn into a movie, what plot would it have and what message would you like to convey?
If “Notti italiane” were to become a movie, it would certainly be a romantic and emotional story. It's a very descriptive song, and I think it would really recreate the moment that inspired me to write it.
I imagine the scene in a bathing establishment, near the sea, at the end of the summer: you are there with your friends, you sing Italian songs out loud, and all of a sudden you meet the eye of someone you really like.
In the midst of all those people, a unique connection is born, made only of looks and an immediate understanding.
From there, the spark strikes, and a great love story begins. It would be one of those romantic movies that narrates the iconic moments of life — with their ups and downs — but always full of authenticity. The film would begin by showing a protagonist who has experienced difficult times, but who, through the love and lightness of an Italian night, finds himself.
As I say in the song: “Gold, the blood in the heart, before there was rust, I'd make those stupid choices again, if they brought me here with you.”
I think this phrase perfectly encapsulates the meaning and plot of the song: accepting the past, with all its imperfections, because it got you exactly where you needed to be.
You've had a lot of experiences in entertainment and music, which one has stayed in your heart and made you grow the most?
I think the experience that made me grow the most — and even faster — It was the first time I went to Argentina to experience the adventure in Violetta. I had left everything: my family, my comforts, and I was 12,000 kilometers away, in a completely new country.
I had to learn to live alone, face the first difficulties and discover a world away from everything I knew. Plus, I had to learn a new language — Spanish — starting from zero, because I didn't know a word. It was a huge challenge, but also an incredibly formative one. Filming a series with passionate people like me, who loved music and acting, but in another language, was a decisive step in my personal and professional growth. I had to find my own space, build my own place in a completely new context.
In the end, not only did I succeed, but Argentina became my home: I have been living there for thirteen years now.
It was an experience that changed my life, and that will always continue to be part of me.
What makes you a real Outsider?
I think I'm really an outsider in today's Italian music scene. I am Italian, but I have spent most of my career abroad, building an artistic path completely outside the borders of my country. Now that I'm coming back to Italy with a new musical project, I feel a bit like a “newcomer,” but with a wealth of enormous experience.
This return makes me a true outsider: I bring with me a different, international, vision and a great desire to get involved in my country, with new ideas and new sounds.
I want to be the outsider who surprises, who brings a breath of fresh air to the Italian music market, and who manages to convey all the passion, desire and truth that I have inside through my music.
Thank you Ruggero and all his staff for the avilability and we suggest you to go listen to his track, follow him and support him on all his official platforms!
Enjoy the music, everyone!