Sono qui, seduta in una sedia a rotelle dentro un pronto soccorso, bianco, pulito,asettico...
Intorno a me è pieno di gente che va e viene, con gli occhi pieni di sentimenti e con qualcosa da raccontare...con una storia propria...
E poi ci sono io, qui immobile con i reni che si stanno divertendo a far festa a mio discapito, vorrei solo alzarmi e ascoltare le storie di ognuno, raccogliendo mille ricordi da tenere custoditi...
Scriverei di tutto quello che vedrei, di tutte quelle vite incrociate fra di loro anche solo per un minuto, anche solo per una breve informazione o per farsi forza a vicenda...
Gente che si capisce fra di loro, anche se distanti, sembra un mondo parallelo dove chiunque cambia il modo di guardare le cose che lo circondano, chi cerca di sorridere nonostante tutto e chi invece, da sorridente e allegro ogni giorno, non ha la forza di reagire e si abbandona a se stesso...
E poi ci sono quegli infermieri e quei dottori, barellieri o volontari, che ne vedono di ogni ogni giorno, ad ogni ora, minuto e secondo, ma danno il meglio di se stessi per chi è li, per un motivo o per un altro, donandogli un minimo sollievo, una cura ai loro mali e spesso soffermandosi solamente a parlare...
Molte di quelle persone sono li, sole e mai nessuno le ascolta, non ascoltano le cose che hanno da dire e non si curano di quel mondo meraviglioso che racchiudono in se stessi, e allora è li che aprono il cuore, nel bel mezzo della loro fragilità.
Quello che vi sto raccontando è un pezzo di vita, un momento immortalato nero su bianco, riflessioni che ho realizzato e che non volevo si disperdessero nel tempo....
Quando leggerete provate ad aprire la mente ed immedesimarvi completamente in questa scena per provare esattamente quell'emozioni che ho cercato di trasmettervi.
Spero vi sia piaciuto questo piccolo viaggio, ho voluto provare a scrivere un post particolare, un piccolo esperimento, fatemi sapere cosa ne pensate!