Ciao a tutti.
Oggi, con un ospite speciale faremo un grande viaggio, attraverso la sua musica,alla scoperta dell'uso della Loop station, una delle sue caratteriste, le sue esperienze e la sua voglia di condividere con chi ascolta il suo messaggio.
Andremo fino in AFRIKA, scoprendo il suo significato, grazie a Gianluca Benvenuti e il suo nuovo singolo, che uscirà il 22 luglio, firmato Neverland Records.
Il nostro artista è pronto per raccontarci la sua storia e quello che è per lui la sua arte, quindi, eccoci ad avere con voi Gianluca per questa piccola intervista.
Dandoti il nostro più caloroso benvenuto, incominciamo subito, e a te la parola!
-Partiamo dalle origini, Raccontaci la tua storia e come è nata la tua passione per la musica?
L'idea di utilizzare la loop station?
Ciao a tutti ,
Mi chiamo Gianluca Benvenuti.
Sono nato nel 1984, all’eta di 6 anni è successo qualcosa che mi ha cambiato la vita, nessun giocattolo, niente di materiale, ho semplicemente sentito un ragazzo, seduto su un gradino d’entrata di casa.
Non ricordo molto di quando ero piccolo, ma questa è una scena che mi è chiara nella mia mente.
Lui suonava e cantava, la canzone non la ricordo, però sò per certo di aver sentito qualcosa dentro
,non era la chitarra o la voce, i mezzi erano quelli, ma ho sentito la musica.
Mi sono visto con lei , mi sono immaginato , si è aperto un mondo ed è stata una scintilla.
Se penso a quanto tempo è passato, ed è ancora qui viva, nonostante tutto, mi sento contento.
Scelgo una loopstation per avere comunque una possibilità di suono maggiore, arrivare ad essere quasi come un band.
Alla Loop collego una chitarra, un pad di batterie percussioni, tastiere, sinth, chaos, sax, voce e effetti ,tutto ciò che mi era capitato nel tempo di acquistare con i soldi che riuscivo a fare, suonando in giro.
Comincio a fare pezzi e live, la cosa risulta molto curiosa da vedere e “nuova” e quindi
inizio a lavorarci sempre di più, fino a quando arriva la proposta di Neverland Records di aiutarmi
a realizzare un album.
Accetto e da lì sono partite le prove e la scrittura di pezzi in italiano, alcuni li porto
avanti altri li lascio, ma dopo 6 mesi di lavoro, ecco proseguire con le registrazioni…
-AFRIKA il tuo nuovo singolo, cosa significa per te e cosa vorresti trasmettere a chi lo
ascolta?
Uscirà per la seconda volta, come singolo il 22 Luglio 2016, sui digital stores e sarà seguito dal videoclip, questa volta con la collaborazione di Neverland Records.
La realizzazione di tutto questo è anche merito di chi mi ha sostenuto con il crowfounding, a metà settembre, uscirà anche il disco “Qualcosa di vero”.
Afrika fa parte del disco, ed è la prima traccia, questo perché è il primo pezzo che ho fatto con la loop ed ha un importanza particolare, vorrei trasmettere questa sensazione all’inizio del disco.
Il brano non parla, come potrebbe sembrare, dell’Africa continente.
E' intesa come quella “cosa”a cui pensi quando sei triste e cerchi di sentirti meglio.
Una sera suonavo e pensavo a quanto mi sarebbe piaciuto essere nel paese dove sono nato, Petilia Policastro in Calabria.
Ricordo quando di notte giravamo con gli amici in macchina ascoltando musica reagge.
Penso al deserto che porta al mare, dune di terra arida, una strada buia, illuminata solo dalle stelle. Un panorama fantastico!
Spesso mio cugino, parlando della nostra terra dice: “Cumpa’ ca si in Africa”.
- Se dovessi descrivere il tuo stile con una tua canzone quale sarebbe?
Non saprei scegliere, a me piace la musica a prescindere dal genere, ogni cosa se fatta bene ha il suo momento giusto per essere ascoltata.
Quello che faccio musicalmente è cercare di dare più situazioni/ambientazioni possibili, e trasmettere qualcosa che avevo voglia di dire, in un determinato momento/periodo..
-Cosa consiglieresti a chi come te vorrebbe intraprendere il tuo stesso percorso?
Fai un saluto al blog
Per chi volesse intraprendere il percorso della loop, posso solo dire che è qualcosa di diverso e quindi non sarà mai come avere una vera band, questo sotto tutti gli aspetti.
Per farlo bisogna essere disposti a fare le prove da solo, provare e continuare a cercare un proprio suono.
E' un modo e una cultura, che sta crescendo sempre di più, chissà un giorno sarà etichettata come genere looper.
E' stato un piacere fare due chiacchiere con voi e vi ringrazio per avermi dato spazio.
buona vita e alla prossima
Ringraziamo di cuore Gianluca e tutto lo staff della Neverland Records per questa chiaccherata, se volete restare sempre sintonizzati sulle novità del nostro artista, seguitelo sui suoi social ufficiali.
Non mollate mai e buona musica a tutti!
GIANLUCA BENVENUTI FACEBOOK PAGE: https://www.facebook.com/benvenutirizzutigianluca/?ref=ts&fref=ts
SITO NEVERLAND RECORDS: http://www.neverlandrecords.it/
ph. Marta Lagorio
Oggi, con un ospite speciale faremo un grande viaggio, attraverso la sua musica,alla scoperta dell'uso della Loop station, una delle sue caratteriste, le sue esperienze e la sua voglia di condividere con chi ascolta il suo messaggio.
Andremo fino in AFRIKA, scoprendo il suo significato, grazie a Gianluca Benvenuti e il suo nuovo singolo, che uscirà il 22 luglio, firmato Neverland Records.
Il nostro artista è pronto per raccontarci la sua storia e quello che è per lui la sua arte, quindi, eccoci ad avere con voi Gianluca per questa piccola intervista.
Dandoti il nostro più caloroso benvenuto, incominciamo subito, e a te la parola!
-Partiamo dalle origini, Raccontaci la tua storia e come è nata la tua passione per la musica?
L'idea di utilizzare la loop station?
Ciao a tutti ,
Mi chiamo Gianluca Benvenuti.
Sono nato nel 1984, all’eta di 6 anni è successo qualcosa che mi ha cambiato la vita, nessun giocattolo, niente di materiale, ho semplicemente sentito un ragazzo, seduto su un gradino d’entrata di casa.
Non ricordo molto di quando ero piccolo, ma questa è una scena che mi è chiara nella mia mente.
Lui suonava e cantava, la canzone non la ricordo, però sò per certo di aver sentito qualcosa dentro
,non era la chitarra o la voce, i mezzi erano quelli, ma ho sentito la musica.
Mi sono visto con lei , mi sono immaginato , si è aperto un mondo ed è stata una scintilla.
Se penso a quanto tempo è passato, ed è ancora qui viva, nonostante tutto, mi sento contento.
Scelgo una loopstation per avere comunque una possibilità di suono maggiore, arrivare ad essere quasi come un band.
Alla Loop collego una chitarra, un pad di batterie percussioni, tastiere, sinth, chaos, sax, voce e effetti ,tutto ciò che mi era capitato nel tempo di acquistare con i soldi che riuscivo a fare, suonando in giro.
Comincio a fare pezzi e live, la cosa risulta molto curiosa da vedere e “nuova” e quindi
inizio a lavorarci sempre di più, fino a quando arriva la proposta di Neverland Records di aiutarmi
a realizzare un album.
Accetto e da lì sono partite le prove e la scrittura di pezzi in italiano, alcuni li porto
avanti altri li lascio, ma dopo 6 mesi di lavoro, ecco proseguire con le registrazioni…
-AFRIKA il tuo nuovo singolo, cosa significa per te e cosa vorresti trasmettere a chi lo
ascolta?
Uscirà per la seconda volta, come singolo il 22 Luglio 2016, sui digital stores e sarà seguito dal videoclip, questa volta con la collaborazione di Neverland Records.
La realizzazione di tutto questo è anche merito di chi mi ha sostenuto con il crowfounding, a metà settembre, uscirà anche il disco “Qualcosa di vero”.
Afrika fa parte del disco, ed è la prima traccia, questo perché è il primo pezzo che ho fatto con la loop ed ha un importanza particolare, vorrei trasmettere questa sensazione all’inizio del disco.
Il brano non parla, come potrebbe sembrare, dell’Africa continente.
E' intesa come quella “cosa”a cui pensi quando sei triste e cerchi di sentirti meglio.
Una sera suonavo e pensavo a quanto mi sarebbe piaciuto essere nel paese dove sono nato, Petilia Policastro in Calabria.
Ricordo quando di notte giravamo con gli amici in macchina ascoltando musica reagge.
Penso al deserto che porta al mare, dune di terra arida, una strada buia, illuminata solo dalle stelle. Un panorama fantastico!
Spesso mio cugino, parlando della nostra terra dice: “Cumpa’ ca si in Africa”.
- Se dovessi descrivere il tuo stile con una tua canzone quale sarebbe?
Non saprei scegliere, a me piace la musica a prescindere dal genere, ogni cosa se fatta bene ha il suo momento giusto per essere ascoltata.
Quello che faccio musicalmente è cercare di dare più situazioni/ambientazioni possibili, e trasmettere qualcosa che avevo voglia di dire, in un determinato momento/periodo..
-Cosa consiglieresti a chi come te vorrebbe intraprendere il tuo stesso percorso?
Fai un saluto al blog
Per chi volesse intraprendere il percorso della loop, posso solo dire che è qualcosa di diverso e quindi non sarà mai come avere una vera band, questo sotto tutti gli aspetti.
Per farlo bisogna essere disposti a fare le prove da solo, provare e continuare a cercare un proprio suono.
E' un modo e una cultura, che sta crescendo sempre di più, chissà un giorno sarà etichettata come genere looper.
E' stato un piacere fare due chiacchiere con voi e vi ringrazio per avermi dato spazio.
buona vita e alla prossima
Ringraziamo di cuore Gianluca e tutto lo staff della Neverland Records per questa chiaccherata, se volete restare sempre sintonizzati sulle novità del nostro artista, seguitelo sui suoi social ufficiali.
Non mollate mai e buona musica a tutti!
GIANLUCA BENVENUTI FACEBOOK PAGE: https://www.facebook.com/benvenutirizzutigianluca/?ref=ts&fref=ts
SITO NEVERLAND RECORDS: http://www.neverlandrecords.it/
