"La musica la si crea e si fà, ma ha vita propria quando qualcuno ascolta" #FinleyInterview


Ci sono quei punti fissi, quelle persone speciali, la loro musica, che nella nostra vita non cambiano, restano lì, crescendo insieme, superando ostacoli ma anche momenti indimenticabili, passano gli anni e nemmeno te ne accorgi, precisamente ormai 10, i più belli di sempre a mio parere. 

Oggi avremo con noi una band, personalmente a cui tengo tantissimo, e che aspettavo di condividere con tutti voi, da quando ho aperto questo mio piccolo angolo di mondo. 

Vi do' dei piccoli indizi, anche se molto probabilmente avrete già capito! 




Esordisce nelle scene musicali, effettivamente nel 2006 con il loro primo disco "Tutto è possibile", nata tra i banchi di scuola nel 2002. 

Band energetica. adrenalinica proprio come il titolo di un loro celebre brano e omonimo cd, "Adrenalina"

Cantano di storie vissute, di speranza, sogni ma anche di quello che ci circonda, dell'emozioni che non ci lasciano mai, regalando al loro pubblico tanta forza per non mollare in nessuna occasione. 

Hanno una loro etichetta discografica indipendente, la Gruppo Randa. con cui hanno prodotto uno degli ultimi album. 

Fanno "Fuoco e fiamme" sui palchi di tutta italia e non solo, conquistano i cuori di chiunque li ascolti, e ora sono in giro per il loro grandissimo tour, festeggiando i 10 anni di carriera insieme. 

Sono Pedro, Dani, Ka e Ivan.... i Finley! 

Ci sarebbe da scrivere per ore, per presentarli al meglio ma chi più di loro riuscirebbe a farci entrare nel loro mondo? 

Quest'oggi, in rappresentanza di tutta la band avremo Pedro, che ci racconterà la loro storia, la loro esperienza con qualche piccola chicca, consiglio e novità, tutto a cuore aperto. 

Quindi senza perdere altro tempo diamo un caloroso benvenuto al nostro cantante e iniziamo!





Partiamo dagli inizi, in questi 10 anni insieme, quali sono l'esperienze che vi sono rimaste nel cuore

umm quanto tempo abbiamo?...Domanda molto complicata anche perchè questi dieci anni sono stati veramente intensi.
La prima che mi viene in mente è stata una delle ultime, una grande soddisfazione, quella di firmare la colonna sonora del film Legend of China.
Perchè è stato un percorso molto lungo, stavamo per buttare fuori Fuoco e fiamme, era fine maggio 2012, un periodo di grande, passatemi la parola, "strees", visto che era la nostra prima avventura da indipendenti,visto che c'era stato lavoro di mesi e mesi, lunghi mesi, anche per la pianificazione d'uscita, e durante quelle settimane, si era presentata la proposta e si stava concretizzando la possibilità di andare a scrivere e firmare questa colonna sonora.
Nello specifico avevamo ricevuto delle informazioni legate ai brani, a quello che sarebbero dovuti diventare, a quello che era la serie tv e c'era una piccola chance di poterci portare a "casa" questa sincronizzazione importante, la grande opportunità di andare nelle case dei bambini di tutto il mondo con la nostra musica.
Allora da lì ci siamo rimboccati le maniche, nonostante fossimo stati molti stanchi ma allo stesso tempo molto felici per l'uscita del nostro primo disco, però di contro non avevamo molto tempo a disposizione sia per bordeline che lego ci aveva messo di fronte e sia perchè stavamo facendo una promo per il nostro disco.
Di conseguenza sono stati giorni molto intensi in cui c'è stata grandissima ecoisione e intesa da parte nostra insieme ad un grande spirito di sacrificio, e in due settimane siamo riusciti a presentare tre brani in inglese già registrati, quando le loro richieste erano molto inferiori in termini di lavoro, ma noi ci volevamo conquistare questa occasione, questa storia incredibile e ci siamo riusciti grazie al lavoro e non solo grazie alla fortuna, perchè questa volta l'abbiamo voluto veramente, con le unghie e con i denti. 




Avete cresciuto generazioni, cosa provate a rivedere sotto i vostri palchi ragazzi e ragazze che ormai vi seguono da anni? E quale canzone dedichereste a tutti loro? 

E' una grandissima soddisfazione e c'è un grandissimo orgoglio perchè vuol dire che abbiamo comunque creato e fatto qualcosa di bello in questi dieci anni. 
Se tante persone decidono di spendere i propri risparmi per passare delle ore di felicità con noi, questo è un qualcosa che non ha prezzo. 
E' davvero un grande motivo d'orgoglio sopratutto dopo tanti anni che tantissimi lavori e magari la considerazione di certe persone è ha dei livelli bassi, parliamoci chiaramente senza ipocrisia, molti non vedendoci più passare su determinati canali che avevano avuto un ruolo davvero importante durante i primi anni, dicono "ma i finley dove sono spariti?". 
Ecco queste sono delle grande soddisfazioni, i numeri che stiamo facendo in questo tour ci rendono davvero felici e fanno capire che i Finley hanno un pubblico, hanno un senso di esistere, perchè uno può avere delle virtù, delle qualità artistiche ma una band senza un pubblico è una band tra virgolette. 
La musica la si crea e la si fà in una band ma ha la musica stessa ha una propria vita se c'è un qualcuno che l'ascolta. 
Questo non è un discorso tanto cinico ma più romantico e di cuore.  
Ci sarebbero tanti brani da dedicare ma sicuramente "Sempre solo noi" , è una canzone che noi abbiamo rivolto ai nostri fans e forse una delle canzoni più autobiografiche, anche  perchè i primi passaggi nella prima strofa, si parla "Milano a piedi sotto quella pioggia", e appunto racconta delle nostre scorribande proprio nella nostra Milano ai tempi di Emergency Rock festival. 
Le prime frasi parlano delle nostre prime sale prove, quella del Circolone e quella in un garage di Legano. 
E' un legame tra i nostri primi anni, quello che siamo riusciti a creare e quello che siamo riusciti a mantenere negli anni, questo legame forte ed indissolubile con la nostra gente. 



Avete suonato live in tantissimi locali, piazze, come vi sentite quando salite sul palco?
 E avete qualche rito scaramantico prima di ogni concerto? 

Quando saliamo sul palco ci sentiamo bene, ma dipende ci sono periodi che non sei al massimo  delle tue energie psico-fisiche e il palco lo vivi bene ma non al massimo, come vorresti. 
Questo tour, invece ce lo stiamo godendo proprio fino ai minimi dettagli, siamo veramente felici, sembra di vivere la giovinezza perchè comunque stiamo parlando di ragazzi che hanno 31 anni, però c'è grandissima serenità con tantissima voglia di divertirsi quando suoniamo live. 
Questo, secondo me la gente lo sta percependo perchè vediamo che tanti si stanno facendo più di una data, vediamo che il numero dei paganti, il numero delle persone che ci vengono a vedere è sempre maggiore e quindi secondo me influisce tantissimo. 
Qualche rito scaramantico prima di salire sul palco? E' una domanda che ci fanno spesso, non ce nè ma sicuramente ci carichiamo l'un l'altro, ci spacchiamo le nocche dandoci dei pugni tra noi prima di salire per suonare. 
Ognuno evidentemente ha il proprio,e lo tenga anche un po' nascosto.

"Se lo vuoi tutto è possibile", Cosa ancora vorreste realizzare e far diventare realtà? 

Il più grande, piccolo sogno ora è di pubblicare il nostro prossimo disco che verrà alla luci poi nei prossimi mesi, ci spiace aver fatto partire dei countdown negli anni scorsi e poi non aver fatto sapere più nulla, ma non dipende da noi, ma anche da un contesto circostante come dai patner con cui andremo a lavorare per l'uscita, e anche dalla nostra produzione artistica. 
Abbiamo iniziato un lavoro nel 2014 di un certo tipo, l'abbiamo messo da parte e quasi messo via completamente perchè dopo tot mesi non ci sentivamo così rappresentati da quel materiale. 
Ora abbiamo trovato una linea sonora di un certo tipo e credo sarà quella che porteremo nel prossimo disco, quella che inizierà a muovere i primi passi. 
Ci sarà una fase dei singoli, ci saranno degli step per arrivare all'uscita del disco. 




Grazie di cuore per la vostra disponibilità e gentilezza, cosa consigliereste a chi come voi vorrebbe intraprendere la vostra stessa strada? 
Un saluto a tutti i lettori.

I tempi ora sono molto cambiati, si parte quasi sempre da youtube o da un reality per riuscire a sfondare in ambito meanstream, però credo che il percorso che abbiamo fatto noi più underground possa essere sempre un'ottima soluzione vedendo verso dove sta virando il pop italiano. 
 Un lavoro fatto bene, in tutti i casi porta dei risultati, procederei in quella direzione perchè le altre sono più complicate, quindi suonare, suonare, scrivere, scrivere,portare la propria musica in giro, e se uno abita in provincia spostarsi, deve cercare di muoversi o comunque prima raggiungere buoni risultati e poi andare di conseguenza a Milano o Roma, perchè è necessario a livello lavorativo. 
Infine mandiamo tantissimi saluti a tutti i lettori del blog e un grande bacio. 
Invitandoli ai nostri prossimi live, a Roma e in Svizzera, e ovviamente di stare connessi sui nostri social che ci saranno tanto novità! 


Ringraziamo di cuore i Finley per la loro disponibilità e gentilezza, per averci aperto le porte tra i loro ricordi e averci fatto fare questo bellissimo viaggio nel tempo, tra passato e presente.

Infine vi ricordiamo di seguirli sui loro canali ufficiali, tra Facebook, Twitter, Instagram, per scoprire ogni nuovo live e news. Vi lasceremo i link utili a fine pagina. 



Ora l'unica cosa che resta da fare? 
Bhe, zaino in spalla, in pieno stile randa, partiamo per il loro concerto più vicino. 
E non ve ne pentirete, parola di Vale! 

Buona musica a tutti! 

FINLEY SOCIALS : 


OFFICIAL SITE: http://www.finley.it/

TWITTER: @finleyofficial 

INSTAGRAM: @instafinley