Dopo l’esperienza alla decima edizione di X Factor nella squadra degli “Over 25” di Manuel Agnelli e la partecipazione a diversi musical, il cantautore toscano ANDREA BIAGIONI è tra i 24 protagonisti di “SANREMO GIOVANI con il brano “ALBA PIENA” (Adesiva Discografica/Self).
Il contest, suddiviso in quattro pre-serali e due prime serate in onda su Rai1 dal 17 al 21 dicembre, dà la possibilità agli artisti “Under 36” di gareggiare al prossimo Festival di Sanremo 2019. Infatti, dalle due prime serate saranno selezionati i due artisti, uno per ciascun appuntamento, che accederanno di diritto alla categoria unica del Festival di Sanremo 2019.
E noi, abbiamo avuto il piacere di condividere con tutti i voi le sue emozioni, proprio il giorno dopo della sua esibizione, nel palco sanremese, in una piccola intervista a cuore aperto, dove ci racconterà quello che ha provato, la sua esperienza e la sua storia.
Mettetevi comodi e iniziamo!
Partiamo dagli inizi, come è nata la tua passione per la musica e il più bel ricordo legato ad essa?
La passione per la musica è nata quando ero molto piccolo, otto, dieci anni, quando venne un amico dei miei genitori a casa e portò una chitarra.
Ho visto lui suonare e ne sono rimasto abbagliato e affasciato, quindi dal quel giorno con la mia chitarra non mi sono mai fermato.
Ora sono vent'anni che la suono, e qualcosa di forte in quel momento mi è arrivato assolutamente.
E si il ricordo che ho è questo ed è strettamente legato al mio inizio.
Ieri eri sul palco di Sanremo Giovani, e ti facciamo i nostri complimenti, abbiamo tifato per te!
Emozioni a caldo? Cosa ti aspettavi dalla tua esibizione e come stai vivendo queste giornate?
Mi aspettavo e speravo di fare come ho fatto, nel senso di fare una buona performance dando il massimo che potessi dare, e sono super contento di come è andata.
Al di là della vittoria, del passaggio o no, per me l'importante è sempre portarmi a casa l'esibizione rispettabile e come mi ero prefissato di eseguirla.
Vincere o non vincere non importa, anzi la mia vittoria è quando faccio bene i miei brani live e quando ho soddisfazione nel farli.
Questi giorni sono stati super pieni, con un sacco d'interviste, di prove, no ci si fermava un secondo, proprio come l'aria sanremese accoglie.
"Alba piena", come lo descriveresti se dovessi trasformarlo in un libro o un viaggio?
Se opti per la seconda una meta a cui sei legato e colleghi il brano o viceversa.
Scelgo la scelta del viaggio e non so precisamente il motivo ma se penso ad "Alba Piena" mi viene in mente il deserto della Tunisia, dove sono andato con la Gip, all'avventura.
Perché quando canto il brano vedo ogni volta un sacco di colori, questi arancioni, questi rossi, e appunto mi ricorda questo paesaggio.
Hai partecipato ad X-Factor, come hai vissuto quell'esperienza e lo rifaresti?
Tutte l'esperienze e le scelte che ho fatto e che prendo, le rifarei alla grande perché prima di fare una cosa ci penso più volte e quindi non ho rimpianti, questo ha sempre un contraccambio positivo o negativo, ma che ti fa crescere.
Se rischi, qualunque cosa succeda poi si aprono mille altre porte.
Comunque si lo rifarei assolutamente, è stata faticosa nel complesso, ma super positiva perché mi ha dato modo di conoscere molte persone e far risaltare la mia musica che è quella la cosa fondamentale.
Prima di salutarti, la nostra domanda di rito.
Cosa consiglieresti a chi vorrebbe intraprendere la strada della musica?
Fai un saluto ai lettori di Outsider!
Consiglierei di non accontentarsi mai e di conseguenza non fermarsi mai, perché più bravo sei e più cercheranno di tarparti le ali, quindi di andare sempre dritti per la propria strada credendo nel proprio sogno!
Un grande saluto a tutti i lettori di Outsider e vi aspetto ai miei live!
Ringraziamo di cuore Andrea Biagioni e tutto il suo staff per la gentilezza e la disponibilità.
Vi consigliamo di seguirlo in tutti i suoi social e....
Buona musica a tutti!