Quest'oggi, insieme a noi, avremo un'ospite speciale, che ci racconterà le sue emozioni anche grazie all'uscita del suo nuovo album.
Un'artista che noi, personalmente seguiamo dagli inizi ed è un grandissimo onore averlo qui.
Lui è Grido, ed è uscito da poco con il suo nuovo progetto musicale " Diamanti e Fango", che racchiude tracce forti, mirate ad un messaggio ben preciso e ognuna con un sentimento diverso da condividere e comunicare.
Un album, a nostro avviso, davvero d'impatto, e già al primo ascolto, riesce ad arrivare dritto, dritto al cuore, facendo un clamoroso goal, come in una delle più importanti partite di campionato.
Ma bando alle chiacchiere, chi meglio di lui per trasportarci nel suo mondo e in questi brani?
Diamogli il nostro più caloroso benvenuto e iniziamo!
“Quindi parlo ad alta voce in un mondo che tace, voglio far vedere a tutti di cosa sono capace”. Viviamo in un mondo di sovraccaricamento musicale, soprattutto nel genere rap. Cosa pensi dovrebbe indurre la gente ad ascoltare il tuo disco? Quale marcia ha in più?
E’ un disco pieno di contenuti, affronta i lati oscuri del mondo di oggi ma con un atteggiamento positivo, è diretto e sincero. Molti artisti di oggi indossano la maschera del personaggio che hanno creato, io sono l’opposto! “Keep it real” era il primo comandamento se volevi fare rap, per me è ancora così.
Ci sono diversi featuring all’interno del disco. Nati come? Amicizia, stima reciproca?
Sono tutte persone con cui esiste un feeling personale oltre che musicale. Li ho scelti pensando a quello che potevano dare dal punto di vista artistico, nessuna collaborazione studiata a tavolino per inseguire un trend.
"A testa alta" una canzone che trasmette forza, c'e' un tuo ricordo in particolare che legheresti alla traccia?
Nel brano dico: “A scuola mi facevano sentire strano per il modo in cui vestivo e il modo in cui parlavo”. Fa specie pensare che, quando ho iniziato a fare questo, se ti piaceva il rap eri considerato uno sfigato. Più volte sono stato bullizzato per la mia attitudine, ora invece il rap è il genere che va per la maggiore tra i ragazzi… Avevamo ragione noi!
Continuando a concentrarci sui brani "a colori", i colori trasmettono emozioni e se dovessi abbinare un colore specifico a questo album per descriverlo quale sarebbe e perché?
Probabilmente il rosso, è il colore della passione. Perché in questo disco ho messo tutta la mia passione e ho sputato sangue per farlo.
Ma, a dirla tutta, credo un colore solo non basti a descrivere il disco, è pieno di sfumature, questo disco è un arcobaleno!
Parli in più brani dell’argomento social.
Tu sei uno della vecchia scuola... che rapporto hai con i social? E cosa ne pensi di quest’era digitalizzata, questa mania di postare ogni cosa?
Ho un rapporto di odio e amore con i social. Per certi versi sono un modo incredibile per comunicare ed essere vicino a chi ti ascolta. Di contro, rendono tutto usa e getta e hanno abbassato drasticamente la soglia di attenzione nei confronti di qualunque cosa, viviamo in un’epoca caratterizzata dalla quantità dei contenuti a discapito della qualità.
Infine, l'album trasmette molto, ci sono tante sensazioni all'interno, se dovessi scegliere tre tracce per tre sentimenti diversi, quali sarebbero?
"Stelle cadenti" è la speranza, il desiderio di continuare a inseguire i propri sogni. "Tutto normale" è la rabbia, la voglia di non rassegnarsi alle ingiustizie. "Isola" è l’amore, nel senso universale del termine, quello che ti spinge ad apprezzare la vita e ti sprona ad affrontare le sfide.
Ringraziamo Grido, e tutto il suo staff per la gentilezza e per averci trasmesso le sue emozioni, non solo attraverso la sua musica.
Ma i suoi brani sono il punto principale, quindi vi consigliamo di andare ad ascoltare il suo nuovo album e siamo sicurissime che vi rimarrà nel cuore.
Buona musica a tutti!