Reno Brandoni ci porta nel suo mondo, con le sue "Filastrocche per sentirsi grandi" #Interview


Quante volte abbiamo voluto da piccolini, sentirci grandi. 
Quante volte abbiamo sognato di metterci nei panni degli adulti e nei nostri pensieri, poter aver libertà e così vicevarsa, da grandi avremmo voluto rivivere i momenti dell'infanzia. 
Ed è per questo che abbiamo tra noi, 
Reno Brandoni, autore del libro "Filastrocche per sentirsi grandi", con cui ha voluto trasportare sia grandi che piccini, in storie di vita vissuta attraverso la musica e la sua grande energia. 
Ma chi meglio di lui può raccontarci questo suo bellissimo progetto e la sua esperienza? 

Diamogli il nostro più caloroso benvenuto e iniziamo!


Come è nato questo bellissimo progetto legato alle filastrocche? 

Nasce dal bisogno di raccontare storie di musica e di vita vissuta. 
Può un sistema che controlla tutta la musica andare in tilt se analizza una canzone costruita su un testo da bambini con delle musiche da adulti? 
In un mondo in cui ogni cosa è gestita e controllata dalla rete, soprattutto in ambito musicale, trovare una soluzione per evitare il controllo e riportare la musica alla sua libertà naturale forse è il sogno di molti di noi. 
Soprattutto per chi, nato nell’epoca in cui la musica veniva incisa su vinile ha vissuto la magia della creatività di quegli anni. 
Il nonno di Sara, la protagonista, educa la nipote a questa forma di cultura ormai dimenticata. Trasforma la sua scomparsa nell’occasione per offrirle, attraverso le filastrocche musicate, un percorso per affrancarsi dalla solitudine attraverso un viaggio tra i ricordi, la musica e la speranza di un futuro migliore. 

Cosa vorresti trasmettere con questo libro a chi si avvicinerà ad esso? 

Il desiderio di riscoprire la vecchia passione per il vinile, quando c’era il piacere di ascoltare la musica guardando la copertina del disco, cercando tra le sue note i nomi dei musicisti che avevano suonato, gli studi di registrazione, il produttore, elementi oggi totalmente trascurati tant’è che con la progressiva scomparsa dei CD, a favore dello streaming, si sta perdendo anche il piacere del booklet interno con le informazioni sul progetto.
Accade che di una canzone non si conosca più neanche il titolo.
Mi piacerebbe anche restituire agli anziani il ruolo di “saggi” in contrapposizione all’onniscienza di internet, far apprezzare la validità delle loro parole e far rivivere i ricordi che spesso vengono accantonati, per dimenticare e andare avanti.

"Filastrocche per sentirsi grandi", c'è un ricordo nella realizzazione di questo progetto che legheresti prettamente al titolo, e in cui sei ritornato all'infanzia? 

Si, è proprio nelle filastrocche che leggevo con la tipica cantilena da bambino e facevano parte delle prime esibizioni scolastiche. Si faceva a gara per avere la più bella e poter salire sul palco a recitarla. Musicandole le ho trasformate in vere canzoni, in cui il tono infantile è svanito per dar spazio all’intenzione che solo la voce può dare. E’ una critica ai sistemi social di messaggistica in cui gli emoticon dovrebbero sostituire l’espressione della voce, facendo perdere una serie infinita di sfumature del dialogo, appiattendo totalmente la comunicazione. Pensa come una voce, cantando delle semplici filastrocche, può imprimere alle parole un significato così dirompente che su un testo letto potrebbero risultare quasi banali. Un esempio di come la parola, accompagnata dall’espressione e dal tono, può cambiare il senso di una intera frase.

Quali tra le filastrocche del libro, sceglieresti per descriverti? 

In qualche modo tutte mi rappresentano, ma se devo sceglierne una non ho dubbi a indicare “Filastrocca alla rovescia”. Questo testo condensa il mio pensiero. Basta guardare le cose da prospettive diverse per capirle meglio, spesso è utile mettersi nei panni dell’altro per comprenderne disagi e motivazioni.
Gira il sole gira in tondo
e al rovescio guardo il mondo
Gambe e piedi tiro su
e mi metto a testa in giù
Poi mi accorgo che ogni cosa
capovolta è più curiosa
E che il mondo è ancor più vario
quando sono all’incontrario.

Ringraziamo di cuore Reno Brandoni per la gentilezza e la disponibilità, e vi consigliamo di andare in tutte le librerie e acquistare e leggere il suo bellissimo libro.