"Game Over", tra il mondo e l'emozioni della cantautrice Jaqueline #musicinterview


Ciao a tutti amici!
Quest'oggi con noi avremo una bravissima cantautrice, che condividerà le sue emozioni e l'uscita del suo singolo "Game over", brano rientrato tra gli otto finalisti di Area Sanremo 2019.
Vi presentiamo Jaqueline, sarà lei a parlarci dei suoi progetti e trasportarci nel suo mondo quindi, mettiamoci comodi, diamole il nostro più caloroso benvenuto e... iniziamo!

Ciao Jaqueline, prendendo spunto dal tuo singolo abbiamo pensato di fare un viaggio temporale e partire dagli inizi. 
Come è iniziata la tua passione per la musica e qual è il primo ricordo che legheresti al tuo singolo?

Sai, non mi ricordo un momento preciso dove c’è stato un vero approccio alla musica, nel senso che la musica era sempre presente nella mia famiglia.
Mio padre mi ha fatto ascoltare tantissima musica e mi fatto frequentare molte scuole, ho iniziato a studiare pianoforte a cinque anni e canto a otto.
Il ricordo del mio singolo, invece, è legato a una stravagante serata di prove, con un iPad e una chitarra.
É venuto fuori il riff in un minuto e mi ha lanciato nelle armonie dell’inciso: “Down”..
Quindi non c’è un ricordo preciso, ma un attimo intenso vissuto.


”Game Over", se il tuo brano fosse legato ad un videogioco quale sarebbe e perché?

Non sono una grande appassionata di giochi elettronici o videogame, amo giocare con le informazioni e con l’evoluzione, la vita ci offre già un grande parco giochi. Però da bambina giocavo spesso con il vecchio Game Boy.

 La tecnologia, è parte integrante del nostro tempo, come tratti nel singolo, pensando alla musica, come immagini il mondo musicale senza tecnologia e staresti per un po' senza?

Sì, assolutamente. C’è bisogno di disintossicarsi un po’ da tutta questa tecnologia. Aiuterebbe a ritrovare la genuinità nelle cose.
La tecnologia è parte integrante della nostra società, penso che non ci sia dubbio del fatto che abbia migliorato e reso la vita molto più pratica, rendendo tutto più veloce e più semplice.
Oggi la musica senza la tecnologia e come una mente senza un corpo, è indispensabile per il mercato e l’industria musicale e in generale, ma la creazione ha bisogno solo della natura.    

  
Come descriveresti la tua musica con tre aggettivi?

Pop , elettronica e surreale.  

 Salutandoti e augurandoti il meglio per la tua carriera, faresti un saluto ai lettori di Outsider?

Con vero piacere, ringrazio voi per avermi intervistata e auguro a tutti i lettori di Outsider di ritrovare presto la pace e la serenità in tutto questo caos. Vi mando un affettuoso abbraccio.
Andrà tutto bene. Io resto a casa. 



Per finire, ringraziamo Jaqueline e tutto il suo staff per la gentilezza e disponibilità.
Vi consigliamo di andare ad ascoltare il suo singolo e vedere il suo bellissimo videoclip ufficiale.

Buona musica a tutti!