ALESSANDRO CASILLO: " L'emozione più forte l’ho provata al mio primo concerto...." #MusicInterview


Oggi con noi, un ragazzo davvero speciale.
Di strada in poco tempo ne ha fatta tanta...da “Io Canto” a vincitore  di Sanremo Giovani, a concerti tutti sold out, alla recentissima esperienza ad “Amici”.
Tra alti e bassi ed il lavoro da idraulico, la musica non l’ha mai abbandonata. Nemmeno per un secondo, nemmeno quando c’era tanto vuoto attorno.

Il suo amore per lei si è solo rafforzato sempre di più e così, anche l’attaccamento dei suoi sostenitori, al suo fianco da anni.

Lui, è Alessandro Casillo. 

Il suo ultimo singolo, uscito proprio nel giorno del suo compleanno è “Russian Roulette”.
Diamogli il nostro più caloroso benvenuto!

Ciao Ale! Innanzitutto come stai? Hai compiuto da pochissimo 24 anni e nel giorno del tuo compleanno è uscita pure nuova musica...

Ei ciao, io sto bene! Sono molto contento perché durante il giorno del mio compleanno ho anche festeggiato l’uscita di un pezzo a cui tengo molto.

Il tuo nuovo singolo è “Russian Roulette”. Che ne dici di parlarcene? Com’è nato il pezzo? È dedicato a qualcuna, in particolare? 

Beh, “Russian Roulette” parla ovviamente di me e della relazione che ho con alla mia ragazza..
Ho scritto questa canzone con Francesco Sponta e Marco Di Martino a casa di quest’ultimo appena ci hanno fatto uscire di casa per l’emergenza coronavirus.
Prima di quel giorno lavoravamo sempre via web.

Io avevo già la melodia in testa, appena sono entrato, Marco ha messo la chitarra e subito girava benissimo, tanto che poi l’abbiamo lasciato chitarra e voce.
Per quando riguarda il testo , beh è una ammissione di colpa, detto in modo maturo secondo me, poi ci sono dei dei riferimenti a cose successe veramente che rappresentano un po’ quello che abbiamo passato insieme.


 “Stare con me, è come una Russian Roulette”
Alessandro in veste di fidanzato, è un tipo che fa stare sul filo del rasoio? Descriviti in 3 aggettivi.


Ma io sono sono un tipo buono, vero, ma a volte imprevedibile.
Da qui nasce l’esigenza di scrivere Russian Roulette, dal riconoscerlo, riconoscere di avere dei difetti a metterli a nudo.


 Nei scorsi mesi, ti sei dedicato a diversi progetti. Uno, è stato “L’età dalla mia parte”. 
Un libro dove ti racconti senza paura, semplicemente essendo te stesso. 
Quanto è stato difficile ed allo stesso tempo emozionante ripercorrere gli ultimi anni, dove hai praticamente vissuto di tutto? 

Scrivere un libro è stata un esperienza fantastica, mi sono completamente aperto, a me stesso.
Perché quando devi scrivere così tanto, davvero scavi dentro te stesso per cercare delle risposte o semplicemente per spiegare che cosa provi, quindi in sostanza lo rifarei altre 1000 volte perché è stato davvero fico.

Hai provato tante emozioni forti, hai incontrato tanti artisti, hai fatto mille cose in pochissimo tempo. Qual è il ricordo più bello che porti nel cuore? 

Questa è una domanda difficile..
Sicuramente l’emozione più forte l’ho provata al mio primo concerto..
ma in realtà ho fatto tante cose di cui ancora sono incredulo.
Dal dietro con Pino Daniele, a quello con i Backstreet Boys, alla vittoria a Sanremo!

Cose dell’altro mondo..ringrazio la mia famiglia che ha sempre creduto in me e ha fatto tanti tanti sacrifici per rendermi felice.

 “Ho avuto fortuna, ho conosciuto la popolarità, sono arrivato al successo, poi l’ho perso, rimanendo felice.”
Tutti pensano che la popolarità sia tutto, che i social siano tutto.
Dalle tue esperienze di vita, dal tuo vissuto, su cosa pensi debbano concentrarsi realmente, i giovani? 


Ecco,vorrei dire a tutti i ragazzini e ragazzine che oggi sono ipnotizzati dal web o ossessionati dal voler diventare qualcuno, che la popolarità non ti rende migliore di nessuno.
Siamo tutti uguali..persone che hanno delle passioni.
Oggi i giovani sono ipnotizzati dalle mode, più fai vedere che sei scemo e più vai avanti..più fai il bullo e più sei figo..
Ve ne accorgerete quando avrete qualche anno in più di quanto sia bello l’amore e non l’odio.
Quindi in sostanza i ragazzini dovrebbero fare i ragazzini e i grandi dovrebbero fare i grandi, e dovrebbero concentrarsi o a studiare, che male non fa, o a credere davvero nella propria passione e dare tutto ogni giorno tutto i giorni, ma non per arrivare al successo, per essere felici.


Infine, qualche spoiler in arrivo? Dopo “Russian Roulette”, avremo modo di sentire altro?

Sinceramente non posso dire molto se non che presto ci saranno delle novità super e che nel frattempo godetevi “Russian Roulette”.

Ringraziamo Alessandro e tutto il suo staff per la disponibilità e gentilezza.
Vi invitiamo a seguirlo, se ancora non lo fate, sui suoi socials ufficiali.
Buona musica a tutti .