A distanza di tre anni dal successo di “Amore che torni”, doppio disco di platino, I Negramaro tornano con un nuovo album “Contatto” su etichetta Sugarmusic, disponibile ovunque e su tutte le piattaforme digitali.
Proprio “Contatto”, parola che attualmente è un praticamente un divieto dato il periodo di pandemia internazionale che stiamo vivendo. “Niente contatto, niente abbracci, niente di niente”, solo il vuoto che ci circonda quotidianamente.
Dopo il meraviglioso tour negli stadi, durato circa due anni c’era il reale bisogno di scrivere; I Negramaro lo definiscono un album coraggioso.
Nonostante, l’album in sostanza fosse pronto già nella parte produttiva, non hanno forzato né le dinamiche né tantomeno i tempi.
Si sono voluti prendere tutti il tempo necessario per la ricerca di nuovi linguaggi, per rimanere in linea con i tempi della musica ad oggi giorno che continua a trasformarsi, ad evolvervi di pari passo al cosiddetto “slang”. Avevano bisogno di qualcosa di originale, ma che non si ripetesse con i loro precedenti lavori.
Ogni pezzo di “Contatto”, è un topic di cui avrebbero voluto metaforicamente (o meno) discuterne in un post su Instagram «Sono un cantante e lo dico in una canzone» ha detto Giuliano, aggiungendo anche «abbiamo detto tutto ciò che pensiamo su fattori umani».
FEATURING E OMAGGI : Quel che tocca Francesca Galeano in arte “Madame” sembra trasformarsi in oro. Potevano i Negramaro farsela scappare? Ovvio che no. La troviamo infatti, in “Non è vero niente”, la terza traccia del disco. Singole storie tra mondi diversi, uno fatto da 40enni e uno da 18enni.
«Lei è fantastica. Ha 170 anni di scrittura» continuando «C’è chi fa uscire dei pezzi che dopo una settimana non li ascolterà più nessuno e c’è chi, come Madame tra anni sarà ancora qui. E’ davvero forte» .
Tra le fonti di ispirazione nella realizzazione di questo album troviamo sicuramente due grandi nomi: Lucio Dalla ed ENNIO MORRICONE.
Lucio viene citato in “La terra di nessuno”, in riferimento alla canzone “Anna e Marco” ed omaggiato con uno dei suoi tipici vocalizzi.
Nel brano “dalle mia parti”, troviamo invece le orchestrazioni arrangiate dal Maestro Stefano Nanni, storico collaboratore di Luciano Pavarotti, che ha diretto per l’occasione l’Orchestra Roma Sinfonietta del Maestro ENNIO MORRICONE, per l’appunto.
Il brano si chiude con una lunga e suggestiva coda orchestrale ispirata alle atmosfere dei film di Sergio Leone.
PANDEMIA E RESTRINZIONI: Questa pandemia, è una tematica molto discussa, molto chiacchierata e molto frustante. Ci fa sentire impotenti, di fronte ad un’emergenza sanitaria che ci ha privati di ogni cosa, compresa il modo di vivere e di rapportarsi con le persone.
Tutti ne stiamo risentendo, artisti compresi a cui manca il live, manca il contatto, l’empatia con il proprio pubblico, «dobbiamo sopravvivere affinché la musica e il mondo di far musica cambierà» ha affermato Giuliano, sganciando addirittura una provocazione «se tra 2 anni la situazione non cambierà la situazione, cambierò mestiere. Senza pelle, tutto è nulla.»
TRAP Sì O TRAP NO?: A prendere la parola è ancora una volta, Giuliano Sangiorgi. Secondo lui, in merito, stiamo recuperando un’italianità, «la trap napoletana, sta tirando fuori una parte bella neomelodica», riferendosi in particolare a Liberato, ma anche a molti altri colleghi.
Tra i rapper apprezzati spuntano fuori anche i nomi di Salmo e Gambino.
TRACKLIST “CONTATTO”:
Noi resteremo in piedi
Mandiamo via l’inverno
Non è vero niente ft. Madame
Devi solo ballare
Come non fosse successo mai niente
E se domani ti portassi al mare
Scegli me
Contatto
Non è mai per sempre
La cura del tempo
La terra di nessuno
Dalle mie parti