Quest'oggi avremo con noi un'artista che ci farà ripercorrere con il suo nuovo ep "Duepuntozero", un viaggio tra l'evoluzione dello stile che lo caratterizza.
Lui è Cabrio, cantautore pop, che con la sua voce fresca e ironica (ma a tratti anche introspettiva) racconta la vita dal suo punto di vista.
Diamogli il nostro più caloroso benvenuto e iniziamo!
Partiamo dagli inizi, come è nata la tua passione per la musica e c'è un ricordo in particolare che legheresti al tuo ep?
La passione per la musica sicuramente mi è stata trasmessa dal nonno materno, grande cultore di musica che possedeva una collezione invidiabile di lp. Il ricordo di una delusione sentimentale e di un susseguirsi di eventi un po’ particolari mi ha spinto, dopo tanto tempo, a scrivere questo disco.
L'ep è un evoluzione del tuo stile, cosa diresti al te stesso del passato, e a quello del futuro?
Non direi molto al vecchio Cabrio, perché il frutto di questo presente è semplicemente l’evoluzione del mio passato. Sono quello che sono grazie al mio passato. Diciamo che questa è la parte più matura e riflessiva di Cabrio.
"Troppe volte", collegandoci alla tua traccia, c'è un rito portafortuna che fai ad ogni registrazione di un tuo brano? Appunto "Troppe volte", nel senso buono del termine.
Non sono particolarmente scaramantico, prima di ogni registrazione cerco di rilassarmi per bene e al momento di incidere la voce, al di fuori del mood del brano (quindi triste o meno), faccio uno stupido ma efficace sorrisino che comunque ha un’utilità, ovvero mi serve a rilassare i muscoli della faccia.
"Penso a lei" brano presentato alla semifinale di Area Sanremo 2019, come è stata quell'esperienza e c'è un palco, in particolare, dove vorresti esibirti?
L’esperienza di Area Sanremo è stata davvero interessante e positiva, perché oltre l’esibizione in quel contesto si respira una buona aria lì. Intendo dire che ci si confronta, si impara, si fanno nuove amicizie: la musica è davvero nell’aria, pare sul serio di respirarla. Ma il mio obiettivo rimane sempre il palco dell’Ariston.
Ringraziandoti della gentilezza, faresti un saluto ai lettori di Outsider?
Ringrazio voi per lo spazio che mi avete dedicato e vi abbraccio virtualmente insieme a tutti i lettori di Outsider.
Infine, noi a nostra volta, ringraziamo Cabrio e il suo staff per la disponibilità, vi invitiamo anche a supportare il suo progetto e a seguirlo nei suoi social ufficiali.
Buona musica a tutti!