Ai toni romantici dell’artista si mescolano le produzioni indie-pop di Roman Meister e dal
duo NoSaintz, creando un ambiente musicale attuale e leggero senza però rinunciare alla
profondità dei testi e dei sentimenti racchiusi all’interno delle canzoni.
Il pubblico dell’artista lo sta amando e nonostante il periodo denso di uscite
(basti pensare alla concomitanza con il festival), lo sta anche supportando, ascoltando, condividendo ed
aprendosi in feedback diretti all’artista.
Numerosi anche i featuring: Alice Risolino, Veraqve, Giorgio Colombo e FranKiss, i quali
ampliano ciascuno col proprio apporto i confni musicali dell’album.
Sebbene classe ’99, Highope è già al suo terzo album e mostra una totale padronanza della
sua timbrica, dimostrando che oltre le insicurezze di un giovane alle prese con un mondo
insidioso, trova la sua “comfort zone” davanti al microfono.
Abbiamo chiesto all’autore del progetto quali fossero i suoi brani preferiti e senza pensarci
troppo ci ha risposto “Punti di vista” e “Una striscia azzurro cielo”.