MATTEO ROMANO : "Da quando sono piccolo il mio desiderio più grande è sempre stato quello di cantare" #interview
Per questa intervista, oggi, avremo un ospite speciale.
Un giovane artista, con una sensibilità verso la musica incredibile, che si nota attraverso i suoi testi.
Un sognatore, si ma con tanto talento.
Abbiamo il piacere di presentarvi Matteo Romano.
Diamogli il nostro benvenuto e iniziamo!
Partiamo dagli inizi, quando hai capito che la musica sarebbe stata la tua strada? C'è stato un momento in particolare che legheresti a quella sensazione?
Da quando sono piccolo il mio desiderio più grande è sempre stato quello di cantare e lavorare nel mondo della musica. Mi ricordo che da bambino adoravo guardare insieme alla mia famiglia programmi come Il Festival di Sanremo o XFactor sperando che un giorno sarei potuto essere come uno degli artisti che ho sempre ammirato e da cui ho sempre preso ispirazione… probabilmente questi sono i momenti a cui lego di più questa sensazione!
"Casa di specchi" tuo singolo, citando Alice in Wonderland, se il brano si trasformasse in uno specchio magico per
un mondo parallelo, come sarebbe e quale caratteristiche principali avrebbe?
Casa di specchi parla di due persone che non riescono a dimostrare ciò che provano l’uno per l’altro. In questo senso, se il brano si trasformasse in uno specchio magico, allora penso sarebbe per un mondo in cui ognuno è a suo agio nell’esprimere i propri sentimenti e le proprie sensazioni, senza sentirsi imprigionati e bloccati da qualcosa che in realtà non esiste.
Nella tua semplicità cerchi ispirazione nei sogni, qual è, appunto il tuo sogno più grande?
Sicuramente il mio sogno più grande è quello di fare musica e di trasmettere ciò che provo mentre scrivo un brano. Vorrei che chi mi ascolta si possa ritrovare nei miei testi, che ascoltando una mia canzone ci si possa sentire in un “luogo sicuro”, dove poter essere vulnerabili.
"Chiudi gli occhi e immagina anche tu", cosa vorresti trasmettere a chi ascolta il tuo brano e cosa vorresti
immaginassero chiudendo gli occhi, ascoltandolo?
A chi ascolta “Casa di Specchi” vorrei trasmettere un po’ di forza. Penso sia importante, in particolar modo dopo un anno come quello che abbiamo vissuto, trovare il coraggio di essere sempre veri e autentici a noi stessi, come penso che sia essenziale, anche se molto difficile, assecondare i propri bisogni ed essere consapevoli delle nostre debolezze. È come se mi riferissi direttamente all’ascoltatore, invitandolo a chiudere gli occhi e a non pensare a tutto ciò che di brutto c’è intorno, ma a concentrarsi, al contrario, sugli aspetti positivi e su ciò che ancora ci porta ad essere felici.
Trovate anche un suo piccolo saluto sul nostro profilo instagram.
Infine, ringraziamo Matteo e tutto il suo staff per la gentilezza.
Vi invitiamo a seguirlo nei suoi social ufficiali.
Buona musica a tutti!