Oggi con noi una band che ci farà ballare con la loro musica.
Dal sound electro-pop dance, il loro recente singolo "Utlimo Ballo", vi darà la carica giusta per affrontare la vostra giornata.
Loro sono gli Oreazon.
Diamogli il nostro più caloroso benvenuto e iniziamo!
Partiamo dalle origini, come è iniziato il vostro progetto e avete un ricordo da raccontare del vostro "primo incontro", dove è partito tutto?
Toby: Il progetto Oreazon è iniziato nel 2017 da Danny e Cecco, due compagni di scuola con la passione in comune per la musica.
Dopo varie prove, e alcuni cambi di formazione, al gruppo ci siamo uniti io e Miky, rispettivamente come prima e seconda voce.
C’è stata subito simbiosi fra di noi: il tipo di musica, come farla, i nostri obiettivi. Questo ha reso tutto più facile; un po’ come se ci conoscessimo da sempre.
Da maggio 2022, abbiamo cominciato a lavorare assieme. Siamo partiti in quarta, creando pezzi nuovi, scrivendoli, registrandoli e poi presentandoli al nostro pubblico.
Danny: Prima di Toby, abbiamo avuto altri cantanti. È stato un po’ come nelle relazioni: ne passi tante, sbagliate, prima di arrivare a quella giusta.
Al tempo, io e Cecco eravamo sul punto di mollare. Avevamo un album pronto e una marea di canzoni in via di sviluppo, ma ci mancava un cantante affidabile e appassionato; uno bravo ma che avesse anche cuore.
E così, una mattina, il nostro manager, Paolo Agosta, dopo l’ennesima delusione, mi inviò un video su TikTok e mi scrisse: “Prova questo ragazzo, lo conosco… è forte!”
Toby si presentò in studio. Il giorno stesso. Arrivò con poche ore di preavviso e ci colpì fin da subito. Non lo provinammo nemmeno: gli facemmo ascoltare l’intero album. Il giorno dopo tornò, e registrò il
singolo che stavamo scrivendo. Mentre cantava ricordo che io e Miky pensammo:
“È lui. È quello giusto”.
“Ultimo Ballo", è il vostro più recente singolo, cosa vorreste arrivasse a chi lo ascolta per la prima volta?
Toby: Con “Ultimo Ballo” vorremmo che la gente si sentisse libera: di divertirsi, di flirtare, di buttarsi, di non perdere occasioni; che riuscisse a staccare la spina per mettersi a sognare.
Danny: “Ultimo Ballo” è la storia di un incontro casuale, fra due persone, destinate ad attrarsi. Non è però legata a un avvenimento reale.
Come molte delle nostre canzoni, è il desiderio di una fantasia che potrebbe - o non potrebbe - realizzarsi. Mentre scrivevo il testo, avevo in mente una persona in particolare che mi sarebbe piaciuto incontrare. Da lì ho immaginato un luogo fittizio - una discoteca - e mi è venuta in mente la fiaba di Cenerentola; ho pensato che sarebbe stato bello ambientarla ai giorni nostri. Speravo che potesse diventare la colonna sonora di un incontro vero e proprio.
Come descrivereste la vostra musica e voi come band con tre aggettivi?
Toby: Descriverei la nostra musica, e noi stessi, con tre aggettivi: sinceri, appassionati e sognatori.
Danny: Credo che questi siano i tre aggettivi perfetti per descriverci.
Ecco la nostra domanda di rito....Che cosa vi rende dei veri e propri Outsider?
Toby e Danny: Siamo degli Outsider perché non abbiamo un piano B: abbiamo sempre voluto fare questo e non sappiamo immaginarci senza.
Vero, la musica che facciamo è già stata scritta; vero se sei nato dopo gli anni ’70 inventare è quasi impossibile; ma noi cerchiamo di farci ispirare da quello che già c’è per creare qualcosa di unico. Vogliamo essere un ponte fra due linguaggi e due epoche: il vecchio e il nuovo.
Ecco perché nelle nostre canzoni facciamo spesso riferimento a personaggi e cose accadute prima di noi: ci piace avere un occhio al passato e un altro al futuro.
Ringraziamo gli Oreazon per la gentilezza e disponibilità.
Vi invitiamo a seguirli sui loro social e continuare a supportare il loro progetto.
Buona musica a tutti!