TRA MUSICA E PAROLE: Con noi Stefano Signoroni

Ciao a tutti! 
Con noi un'artista con una bellissima carriera che vi incantera' con il suo talento. 
Sarà qui per condividervi le sue emozioni, tra parole e musica. 

Lui è Stefano Signoroni.

Diamogli il nostro più caloroso benvenuto e iniziamo! 

 Partiamo dagli inizi, come è iniziata la tua passione per la musica?

Dopo così tanti anni non è quasi più chiaro definire da dove sia iniziata la mia passione per la musica, sicuramente ci sono stati momenti peculiari che mi hanno avvicinato a questo mondo. Ruolo fondamentale indubbiamente l’ha avuto la mia famiglia e in particolare mio padre, che mi ha trasmesso la fascinazione per un certo tipo di musica  soprattutto il brit pop (Beatles, Elton John) e altri generi come il jazz. Ho poi deciso di studiare musica classica e mi sono poi trovato ad affrontare questo genere sicuramente un po’ retrò rispetto a quello che va adesso, ma che per me è immortale ovvero il crooning.  

Ti esibirai con Paolo Jannacci, in una serata magica, che emozioni vorresti trasmettere a chi verrà ad assistere a questo bellissimo live?

Nella  descrizione dello spettacolo che proponiamo, concepita per lo più da Paolo, credo sia racchiuso il senso dello spettacolo che faremo: siamo di fatto due amici che condividono una grande passione per la musica sia italiana che internazionale che per il jazz. Quello che si prospetta sono “scintille in leggerezza” e penso proprio che avverrà questo durante la serata al Blue Note.  

 Pensando a tutti i tuoi live e alle esperienze condivise grazie alla musica, c'è un momento in particolare a cui sei legato, e dove hai anche capito che era la strada giusta?  

Più che alle esperienze live più recenti mi viene in mente un fatto accaduto ormai molti anni fa: durante una trasmissione televisiva con Pippo Baudo quando ho finito le prove con l’orchestra i musicisti mi hanno tributato un applauso. E’ stata una delle esperienze più emozionanti della mia vita e forse lì ho capito che la musica potesse essere una delle mie strade.  

 C'è un brano in particolare, che useresti per descriverti, musicalmente parlando?

Se devo pensare ad un brano che mi descriva musicalmente potrei dire quella che è la mia canzone preferita in assoluto, un brano scritto da Elton John nel ‘69 ovvero l’intramontabile “Your song” che amo molto perché melodicamente e pianisticamente è incredibile. Questo forse è il brano che più mi rappresenta anche se purtroppo non è mio.  

Ringraziondoti per essere stato con noi..Ecco la nostra domanda di rito, che cosa ti rende un vero e proprio Outsider? 

Non so cosa possa rendermi un vero outsider perché non so se io lo sia realmente. Posso però rispondere con un'altra canzone che credo mi rappresenti che è “My Way”: tutto quello che ho fatto nella vita l’ho sempre fatto a modo mio e forse in questo posso essere considerato un outsider.  

 Fai un saluto ai lettori di Outsider  
Ciao a tutti i lettori di Outsider! Ci vediamo al Blue Note.  

Ringraziamo Stefano e tutto il suo staff.
Vi invitiamo a seguirlo sui suoi social ufficiali! 

Buona musica a tutti!