Ed è il sogno di Eleonora Traxino, artefice e organizzatrice insieme a suo fratello Renato, che darà vita alla seconda edizione dell'unico festival genovese incentrato sul mondo olistico che avvicina sia grandi sia piccini.
Cos’hanno in comune Ohana e le fiabe? La magia di aver dato vita ad una vera e propria Fiaba di Ohana che ha lo scopo di trasmettere il valore dei sogni attraverso un racconto adatto anche ai più piccini.
Ma partiamo dalle origini: com’è iniziato tutto?
“È nato da un sogno: ho visto famiglie felici immerse nella natura insieme a Lorenzo Branchetti in un grande festival. L'unicità di Ohana è proporre a tutti momenti da dedicare al relax, a riscoprire se stessi ma anche dove divertirsi e stare bene insieme. Nelle culture ancestrali i bambini erano il fulcro della società, un esempio di come cogliere il bello della vita con semplicità ed entusiasmo.
Quando ho ricevuto l'intuizione di creare un festival come Ohana sono state tante le situazioni che mi hanno portato alla sua realizzazione. Ho imparato molto e ho capito il valore di raccontare tutto quanto sotto forma di una vera e propria fiaba, come facevano i nostri antenati quando volevano preservare un insegnamento importante, ovvero quello di credere nei propri sogni", confessa Eleonora.
In questa seconda edizione di Ohana - il festival olistico delle famiglie ci saranno un sacco di novità oltre la fiaba: saranno due giorni pieni di varie attività olistiche, in più anche gli ospiti raddoppieranno. Saranno presenti Luigi Jannarone, che, dall'alto della sua grande conoscenza dello sciamanesimo dei Nativi nordamericani, ci condurrà per mano a scoprire il valore profondo della Ruota di Medicina, e l'immancabile Lorenzo Branchetti, che intratterrà grandi e piccini con uno spettacolo, ovviamente nel Fantabosco.
"Il sogno ha preso spunto quando ho potuto vedere dal vivo Lorenzo Branchetti che mi ha favorevolmente colpita per le sue "energie positive" che trasmetteva al pubblico e per l'affetto che la gente di tutte le età gli ricambiava."
E adesso lasciamo la parola proprio a Lorenzo Branchetti:
Che emozione hai provato al Festival? E che cosa rappresenta e ha rappresentato Ohana per te?
“Ohana è un festival che mi ha fatto conoscere la possibilità di entrare in contatto totale con la natura e vivere a pieno l’energia che puoi interscambiare con la natura stessa.
Mi ha donato innanzitutto un grande senso di pace e serenità interiore, mi ha dato prova tangibile dell’esistenza di un filo invisibile che ci collega direttamente alla natura, con l’opportunità di passare un pomeriggio a ritrovare un benessere interiore che con i ritmi di una vita frenetica, spesso, è faticoso da raggiungere.
La cosa bella è stata anche vedere famiglie, bambini, partecipare a questa giornata, lasciandosi coccolare dalla bellezza e dalla pace dello spazio verde circostante.”La cosa bella è stata anche vedere famiglie, bambini, partecipare a questa giornata, lasciandosi coccolare dalla bellezza e dalla pace dello spazio verde circostante.”
Infine vi consigliamo, se siete di Genova o dintorni, di andare al Festival, sarà un momento magico tutto per voi!

